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Telegram ruba utenti a WhatsApp: ecco perché molti abbandonano l’app

Tanti utenti abbandonano WhatsApp dopo aver scoperto Telegram. La creazione del russo Pavel Durov non è sicuramente una novità tanto che la piattaforma è stato già oggetto di paragone con il nuovo e potente terzo incomodo Signal che ne eredita alcune caratteristiche. Eppure Telegram Messenger è a modo suo unico e da molti ritenuto migliore del rivale in carica di Facebook. Non si tratta certo di una valutazione personale. Ecco perché risulta essere un passo in avanti rispetto alla “concorrenza verde”.

 

Perché Telegram è meglio di WhatsApp

L’applicazione dell’aeroplanino volante altro non è che un servizio di messaggistica istantanea e broadcasting basato su cloud e quindi non vincolato all’uso su singolo dispositivo. Viene concesso gratuitamente agli utenti senza alcuna pretesa. Non c’è pubblicità mentre per WhatsApp si conferma l’arrivo degli ads per la pubblicazione delle storie. Oltre questo si fa contezza di un sistema multipiattaforma attivo tanto sul mobile (Android, iOS e Windows Phone) che sul Desktop con apposite applicazioni standalone per Windows, Linux e macOS. Per Whatsapp Web, in questo caso, c’è dipendenza tra smartphone e computer.

Tra le caratteristiche che rendono unica l’esperienza utente con le chat Telegram

vi sono sicuramente Gruppi e Supergruppi con estensione massima di 200.000 utenti. Anche qui non manca la possibilità di lasciare messaggi vocali e creare chat e chiamate/videochiamate cifrate con crittografia punto-punto. Ciò che sicuramente manca su WhatsApp è la possibilità di impostare promemoria e messaggi programmati che si ottengono premendo a lungo sul pulsante di invio rispettivamente in “Messaggi Salvati” e “Chat/Gruppi”.

Con Telegram si può inviare qualsiasi cosa da semplici testi a foto, video, audio e documenti con un limite massimo di dimensione pari a ben 1,5 GB. Cosa che ha reso famosa la piattaforma per la diffusione di materiale video protetto da copyright come Film e Serie TV in specifici gruppi. Ma esistono anche i bot, automatismi digitali programmabili in grado di fare fronte a diverse richieste.

Per questi ed altri motivi sempre più utenti stanno scegliendo la comodità e la versatilità di Telegram al posto di WhatsApp che, tra l’altro, appare più incline a violazioni di sorta per quel che riguarda la gestione della privacy che solo ultimamente viene garantita anche per chiamate e video chiamate.

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Pubblicato da
Domenico