Le nuove applicazioni spia vengono installate spontaneamente dagli utenti. Secondo la società di indagine sono milioni gli smartphone colpiti. Ma bisogna fare attenzione a mantenerle attive dopo la pericolosa notifica di rimozione inviata dagli esperti della compagnia francese.
Il metodo di azione di tali soluzioni si riconduce alla proposizione di una finta pagina Facebook in cui si richiede il login. Alla strenua di un attacco phishing/pharming l’app propone una finestra in cui immettere le credenziali di accesso. Tali informazioni sono esterne al server Facebook e di fatto si rischia di concedere dettagli importanti agli hacker che li registrano nei propri sistemi.
Le applicazioni agiscono in background ed in maniera del tutto trasparente all’utente che non ha modo di accorgersi dell’accaduto. In questo momento una ricerca Play Store lascia intuire che le app non ci siano più ma è ancora possibile trovarle altrove. L’invito è quello di NON INSTALLARE e ripulire il telefono con un data clean ed un antivirus. Ecco quali sono le app a rischio sicurezza di cui parlavamo in apertura.