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CARTA D’IDENTITÀ: dopo la versione con chip c’è l’app Android ed iOS

L’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato è reduce dal meritato successo per la creazione della carta d’identità elettronica. Milioni di italiani hanno abbandonato la versione cartacea ottenendo un supporto più versatile, sicuro e pratico. Resiste all’acqua ed è aggiornato con le ultime novità in fatto di servizi per la pubblica identificazione ed il pubblico accesso. Il microchip on board ingloba le nostre informazioni personali da utilizzare per accedere ai pubblici uffici.

Dopo essere arrivati alla versione 3.0 della CIE il Ministero dell’Interno ha deliberato a favore del rilascio della nuova app mobile da usare per trasferire la propria identità su smartphone e tablet Android. Scopriamo insieme come funziona e quale livello di sicurezza può offrire.

 

Carta d’identità elettronica ed ora anche digitale: ecco le novità del documento

La trasformazione del documento di identità segue la scia di recenti dichiarazioni rilasciate dai massimi esponenti del settore, i quali riferiscono:

in questo modo viene estesa a tutti i 15 milioni di cittadini che già possiedono una CIE la possibilità di autenticarsi in sicurezza ai servizi digitali di pubbliche amministrazioni

“.

Anche l’amministratore delegato Paolo Aielli ha commentato le novità del documento, per un progetto volto a “contribuire alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, ogni giorno di più, affiancando il Ministero dell’interno nella produzione di un documento all’avanguardia in ambito europeo“.

Proprio come per la versione plastica anche quella digitale CIEd gode di alti privilegi di sicurezza corrisposti all’uso di certificati firmati dalla Zecca di Stato e soluzioni di blocco fisico degli accessi indesiderati. Gli standard di protezione sono infallibili, tanto che per un potenziale hacker sarebbe impossibile fare breccia nei sistemi.

Si utilizza tramite protocollo NFC abilitando l’app all’accesso dal proprio smartphone. Proprio come per i pagamenti digitali con Google Pay e simili. Agli utenti viene comunque richiesta attenzione nell’utilizzare password ed altri metodi di protezione per l’accesso ai dati contenuti all’interno dei propri dispositivi.

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Pubblicato da
Domenico