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Bonus Affitti: pericoli e paure per gli italiani, ecco a chi spetta

Da diverse settimane non si parla d’altro ma, dopo una lunga attesa, finalmente è arrivato. Il bonus affitti, infatti, è ufficialmente diventato realtà e può essere richiesto gratuitamente da tutti gli Italiani che rispettano alcuni parametri.

Il Bonus Affitti è quindi un credito di imposta pari al 60% per il canone di locazione di immobili ad uso non abitativo. Il credito è destinato esclusivamente ai possessori di partita IVA che, negli ultimi mesi, hanno subito una diminuzione del 50% rispetto all’anno precedente, con ricavi inferiori ai 5 milioni di euro nel 2019.

Per tutti gli Italiani che rientrano in questi termini, quindi, il canone di locazione relativo ai mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020 sarà pari al 40% del totale. Ovviamente il bonus risulta essere retroattivo, il che significa che bisogna aver pagato per intero i canoni prima di poter richiedere il rimborso.

Bonus Affitti 2020: ecco come richiederlo

L’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente rese note le modalità con cui è possibile richiedere il bonus Affitti. Sarà possibile usufruire del credito di imposta, quindi, tramite il modello F24. Il codice tributo è il “6920”, denominato “Credito d’imposta canoni di locazione, leasing, concessione o affitto d’azienda – articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.

L’Agenzia delle Entrate ha infine precisato quanto segue:

In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno per il quale è riconosciuto il credito d’imposta, nel formato “AAAA”.

 

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio
Tags: bonus