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Supermercati: gli Italiani odiano la spesa online, meglio in negozio

La spesa on line con consegna a domicilio doveva essere la sfida del futuro per i grandi supermercati. In tempo di pandemia, inoltre, avrebbe dovuto spopolare. Del resto permette di starsene comodi in casa ad attendere le provviste ed evita di recarsi in grandi supermercati, assecondando la regola primaria in questo periodo; evitare assembramenti.

Invece, secondo un sondaggio effettuato da spesarossa.it su un campione di 2430 persone, gli Italiani sembrano pensarla in modo esattamente contrario. Già, perché recarsi fisicamente nei negozi è la scelta preferita dai nostri connazionali. Inoltre, sempre parlando di spesa on line, non la ritengono assolutamente una funzione primaria.

Ecco come hanno risposto e cosa preferiscono gli Italiani.

La componente umana quindi, fattore fondamentale nella scelta dei prodotti e recarsi fisicamente nei supermercati, queste le prerogative essenziali. Per dare credo a queste affermazioni basti pensare che solo il 17.5% ha scelto la spesa on line, mentre tutto il resto continua a preferire la spesa

tradizionale, nonostante il coronavirus. Un altro dato interessante che emerge, dal campione di persone intervistate, riguarda i luoghi in cui recarsi per gli acquisti. Infatti, se il 40% ha dichiarato di essersi recato nei grandi supermercati, un interessante 38% ha dichiarato di essersi recato nei negozi di alimentari più piccoli. Ultimi in termini percentuali risultano i mercati rionali, preferiti solo dal 4% degli intervistati.

Il “negozietto” o piccolo supercato vicino casa quindi, quella realtà molto attiva nei quartieri fino agli anni 80 che, via via, ha lasciato sempre più il passo ai grandi brand e mastodontici centri commerciali. Chissà se veramente il lockdown e la pandemia abbiano risvegliato vecchie e romantiche abitudini di un tempo. La speranza è che queste piccole realtà possano tornare nelle abitudini degli Italiani. Lo scopriremo presto, in questi giorni di riapertura totale e fase 2 capiremo se la pandemia, in fondo in fondo, a qualcosa è servita.

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Pubblicato da
Tiziano Biancolillo