Durante la pandemia del coronavirus, molte persone lavorano da casa e si affidano a software di videoconferenza come Google Meet, FaceTime, Skype, Teams e Zoom, come già saprete. Quest’ultimo, tuttavia, è stato criticato dal momento che molte chiamate sono “dirottate” dagli utenti. Con “Zoom-bombing” si intende infatti questo fenomeno diffuso ovunque che permetti a malintenzionati di unirsi alle chiamate per interromperle.
L’FBI afferma che molti di questi disturbatori si uniscono alle riunioni lavorative, o scolastiche, per diffondere immagini pornografiche o per pronunciare parole fuori luogo. Per contrastare il fenomeno, l’azienda ha rilasciato i dettagli di un prossimo aggiornamento per rafforzare la sicurezza di coloro che usano l’app. I proprietari e gli amministratori dell’account Zoom possono ora disabilitare la possibilità di prendere parte ad una videochiamata senza invito.
L’aggiornamento sarà disponibile per tutti gli account Zoom di base o gratuiti il 9 maggio. Le password diventeranno necessarie per tutte le riunioni, le sale d’attesa (in base alle quali l’ospite controlla quando qualcuno partecipa a una riunione) saranno attive per impostazione predefinita e la condivisione dello schermo sarà accessibile solo dall’host per impostazione predefinita.
Nelle ultime settimane l’azienda ha più volte tentato di risolvere i vari problemi di privacy. La società afferma di essere in possesso di un algoritmo con crittografia end-to-end inclusa. Tuttavia i ricercatori della sicurezza hanno scoperto che non è così. Nel 2019, ad esempio, un famigerato difetto di Zoom su computer e laptop Apple ha fatto sì che gli hacker potessero spiare le persone che usano la webcam. Quindi diventa davvero importante che la società risolva una volta per tutte tali problematiche.