La comunità medica ha ufficialmente annunciato la probabile correlazione tra radiazioni e l’insorgenza di malattie nell’organismo, per questo motivo indipendentemente dai dispositivi di cui siete effettivamente in possesso, è sempre consigliato evitare una esposizione prolungata.
Il quantitativo di radiazioni emesso dagli smartphone è misurato tramite il SAR; definito anche tasso di assorbimento specifico, questi consiste nel quantitativo di radiazioni assorbite dal corpo umano per chilogrammo. Onde evitare situazioni spiacevoli o eccessi, l’Unione Europea ha imposto un limite di 2 W/Kg per tutti i dispositivi da commercializzare sul territorio.
E’ chiaro che le differenze tra un modello e l’altro sono davvero minime, ma per farvi un’idea di quali sono i dispositivi più “pericolosi”, vi indichiamo qui sotto la lista completa realizzata dalla GFORP (German Federal Office for Radiation Protection) agli inizi del 2020.
Come al solito, raccomandiamo di prestare particolare attenzione, se siete in possesso di uno di questi modelli, non siete più a rischio degli altri.