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Recensione Realme X2: il re dei best-buy

Realme X2 e’ il fratello minore di Realme X2 Pro, sottobrand di Oppo che tutti stiamo imparando a conoscere grazie a dispositivi dall’eccellente rapporto qualità prezzo, pronti ad erodere quote di mercato dei competitors.

Design e confezione

La dotazione e’ molto completa: nella confezione troviamo il caricatore rapido da 30W, cover in silicone e anche una pellicola in vetro pre-applicata.

Al posteriore un pregiato vetro curvo, disponibile nelle cangianti colorazioni Neptune Blue e Lunar White. Il display e’ un Super Amoled da 6.4 pollici che conferisce al device un ottimo rapporto screen-to-body del 92%.

Alto 158.7 mm, largo 75.2 mm e spesso 8.6 mm e peso di 182 grammi: e’ un dispositivo non certo compatto ma si tiene molto bene in mano grazie alla curvatura del vetro posteriore che ne migliora l’ergonomia. Nella parte inferiore troviamo, oltre alla Type-C, il Jack per le cuffie.

Hardware

Interessante il processore Snapdragon 730G, una versione overclockata a 2,2 Ghz della CPU Qualcomm con processo produttivo a 8 nm, offre un’esperienza d’uso davvero buona anche in modalità gaming grazie alla GPU Adreno 618 overcloccata.

Viene offerto con due differenti tagli di memoria, sempre UFS 2.1 ed espandibili: 64 Gb affiancati da 6 GB di RAM oppure 128 GB affiancati da 8GB di RAM LPDD4X.

Per la connettività abbiamo Wi-Fi dual band,dual Sim, bluetooth 5.0 ed e’ presente il chip NFC per i pagamenti contactless.

Il pannello Super Amoled, con risoluzione di 2340×1080 Full HD+ e 403 ppi, e’ protetto da vetro Gorilla 5. Un display di qualità con ottimi angoli di visuale ed una buona leggibilità sotto il sole, anche se il sensore automatico della retroilluminazione è un po’ pigro.

Lo sblocco e’ affidato alla camera anteriore e al sensore di tipo ottico posizionato sotto il display, che funziona molto bene anche con le dita bagnate ed un tempo di reazione di soli 0,36 secondi.

Batteria da 4.000 mAh, che consente di arrivare a sera senza pensieri, con il supporto alla ricarica rapida che in 30 minuti porta il dispositivo al 67%.

Audio potente, purtroppo non e’ dual speaker ma e’ di buona qualità.

Fotocamera

La camera principale è da 64 MP, 1/1.72″, f/1.8, in grado di scattare foto con risoluzione 9280×6944 grazie al sensore Samsung GW1.

Il comparto e’ completato dalla grandangolare da 8 MP f/2.25, dalla macro e dal sensore di profondità.

La messa a punto della fotocamera vanta la collaborazione di Aaron Huey, documentarista e fotoreporter d’oltreoceano, ed in effetti con tanta luce fa degli ottimi scatti per la sua fascia di prezzo. Purtroppo al buio la qualità delle foto cala molto, soprattutto per quanto riguarda la grandangolare. All’anteriore troviamo una 32 MP di buona qualità, adeguata ai selfie.

E’ in grado di girare video 4K a 30 fps, 1080 fino a 60 fps e ha la modalità moviola a 960 fps. Purtroppo i video sono stabilizzati solo elettronicamente.

Software

All’esordio c’era la ColorOS 6, che non esprimeva appieno il potenziale del telefono. L’aggiornamento di aprile ha portato la nuova interfaccia Realme UI: abbiamo ora un software basato su Android 10 affidabile e privo di bug con una interfaccia matura.

La grafica e’ ora molto più curata, le colorazioni dei toggle sono uniformi, il menu delle impostazioni e’ diventato più pulito, la velocità di sistema e’ encomiabile.

Presenti sia il tema scuro che la possibilità di mettere tutto in scala di grigi quando andiamo a leggere documenti o Ebook. Anche la grafica delle notifiche è ora più piacevole. Da segnalare anche l’assenza di bloatware preinstallati.

Conclusioni

Per noi e’ uno dei migliori dispositivi nella sua fascia di prezzo, soprattutto ora che ha una interfaccia più adatta ai gusti occidentali. Il processore regala una esperienza d’uso che non differisce molto da processori adottati dai top di gamma. Il display ha una qualità rara per un dispositivo offerto sotto le 300 Euro. Ci aspettavamo di più dal lato fotografico dove servirebbe un maggior lavoro di ottimizzazione software.

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Pubblicato da
Davide Gilardi