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Fisco: denaro pignorato sui conti correnti delle banche in questi casi

L’evasione, purtroppo, nel nostro paese è una pratica a dir poco fortemente consolidata ed in grado di provocare un ammanco di miliardi di euro annui per le casse dell’erario; soldi “di tutti” che, a conti fatti, potrebbero venire investiti correttamente per migliorare servizi o infrastrutture, ma che invece consumatori che si ritengono “più furbi” degli altri decidono di tenere solo per sé. Come si comporta il Fisco?

Per cercare di contrastare un fenomeno cresciuto a dismisura nel corso degli anni, il Fisco ha deciso di mettere in pratica una misura decisamente invasiva, arrivando addirittura a prelievi forzati dai conti correnti degli utenti. Sia chiaro, quanto andremo a raccontarvi è un meccanismo estremo e che si attiverà solamente in determinate occasioni, difficilmente vi ritroverete (almeno lo speriamo per voi) entro la spirale che si verrà a creare.

 

Fisco: ecco quando possono prelevare il vostro denaro dal conto

Il prelievo forzato dal conto corrente avverrà solamente nel caso in cui l’utente si rifiuterà di pagare le cartelle esattoriali di Equitalia. Trascorso un determinato intervallo di tempo, riceverà una notifica che annuncerà l’intromissione del fisco nel vostro conto corrente, con il cosiddetto pignoramento finanziario automatico.

Tecnicamente tale sistema viene definito procedura di rafforzamento, viene prima tracciato un profilo dell’utente incrociando giacenza media, movimenti bancari e liquidità disponibile; poi, se tutto non verrà pagato entro i termini prestabiliti, verrà attivato quanto scritto in prececedenza.

Le tasse vanno pagate, è un nostro dovere e non possiamo fare davvero nulla per evitarle, senza commettere un reato.

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Pubblicato da
Denis Dosi