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TeraWatt lancia la super batteria del futuro con autonomia infinita

Le nuove batterie a stato solido chiamate Tera 3.0 sono state pensate per servire con successo l’industria automobilistica già dal 2021, e il design proposto da TeraWatt con celle in formato piatto ha dimostrato di favorire una densità energetica di 432 Wh per chilo e 1.122 Wh per litro. Più potenza in minor spazio e minor peso che quasi raddoppia il pacco batterie della Tesla Model 3, che si ferma a una densità energetica di 247 Wh per chilo e 700 Wh per litro.

Le migliorie proposte da TeraWatt aumenterebbero così le prestazioni delle auto elettriche del 60% in rapporto al volume e del 70% in rapporto al peso, forte di 80 brevetti tra l’altro versatili. Infatti l’azienda potrebbe fornire le Tera 3.0 anche in settori come l’informatica, la telefonia mobile e sui droni.

 

TeraWatt lancia la super batteria del futuro con autonomia infinita

Le batterie a stato solido non sono una novità e, al netto delle enormi potenzialità, sono più sicure perché eliminano il problema del surriscaldamento e i rischi di esplosione. Purtroppo il loro punto debole è la formazione di

dendriti di litio” appuntiti sulla superficie dell’anodo tali da perforare l’elettrolita e provocare un cortocircuito. Un problema che il mondo scientifico ha ipotizzato di risolvere con l’uso del grafene al posto del litio, ma con costi molto più alti.

TeraWatt non è la sola azienda a puntare su questa tecnologia, poiché anche in Giappone si vuole sfruttare l’elettrolita solido e aziende come Toyota e Panasonic sono già al lavoro. Già attive insieme sulla produzione di batterie per i sistemi di mobilità ibrida, la partnership estesa ai dispositivi al litio con elettrolita allo stato solido potrebbe portare presto alla prima auto 100% elettrica Toyota con questa tecnologia.

Ma le batterie con litio allo stato solido interessano anche case storiche come Bmw e Bosch, mentre la Dyson sembra stia pensando seriamente di diversificare il loro business entrando nel mondo dell’automotive.

Staremo a vedere.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte