Quand’è che la batteria di un’auto elettrica necessita di essere sostituita? Quand’è che raggiunge un grado di criticità tale da divenire inutilizzabile? Sappiamo che, nel tempo, le batterie sono destinate a logorarsi e a perdere efficienza: ciò non grava solo sulle prestazioni, ma anche sui tempi di ricarica (che diventano più lunghi man mano che i componenti interni alla batteria cominciano a deteriorarsi) e sulla sua durata, scaricandosi molto più velocemente.

Auto elettriche e batterie, quand’è che diventa necessario sostituirle?

In generale, si ritiene che le batterie presenti sulle auto elettriche ed ibride diventino inutilizzabili quando la loro efficienza si riduce all’80% del loro potenziale. Ciò significa che, quando le batterie subiscono un calo del 20% delle prestazioni, dovranno essere sostituite. Ma in quanto tempo le batterie a bordo delle auto elettriche ed ibride perdono il 20% delle proprie prestazioni?

Nel caso delle auto con batterie al Nichel-metallo idruro, queste riescono a funzionare efficacemente per un totale di cinque anni o fino al raggiungimento di 100.000 chilometri percorsi. Una stima, questa, che si basa sul calcolo di quanti chilometri è possibile percorrere con un determinato numero di ricariche (i cicli di ricarica sono, infatti, tra le principali cause di deterioramento delle componenti interni alle batterie) o comunque esprimendo tale durata di percorrenza in anni.

Nel caso delle batterie agli ioni di litio, invece, queste sono garantite per 8 anni o per una certa quantità di chilometri che spazia tra i 100.000 (è il caso di BMW i3 e i8) ed i 300.000 (questo, invece, è il caso della Prius). La Tesla, per esempio, garantisce l’efficienza della propria batteria fino al raggiungimento di 200.000 chilometri.

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