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Soldi Fermi sul Conto corrente: svelato il perché perdono valore

In Italia ormai tenere i soldi fermi sui conti correnti non garantisce più un reddito percentuale sul volume di liquidi che abbiamo. Soprattutto, tenerli in banca non vi garantisce affatto che i vostri risparmi siano al riparo dalla crisi economica. Se in Italia la ricchezza pro capite è la più alta d’Europa, è anche vero che da diversi anni i nostri soldi perdono presto o tardi di valore per colpa dell’inflazione, del carovita e delle tasse.

Infatti l’inflazione impatta direttamente il valore reale del denaro, mentre a questa situazione sfavorevole bisogna aggiungere i costi di gestione applicati sui conti correnti, balzello che Bankitalia ha stimato in 86,9 euro di media.

 

Soldi Fermi sul Conto corrente: svelato il perché perdono valore

La conseguenza diretta del costo del denaro ai minimi storici è che le banche si sono adeguate 

abbassando gli interessi prodotti dai soldi fermi sui conti correnti. Pertanto trovo anche di cattivo gusto che gli spot pubblicitari dei vari istituti di credito promettano dei guadagni percentuale che in realtà non esistono.

Non è più producente affidarsi nemmeno ai conti deposito o ai buoni del Tesoro, visto che un guadagno utile si raggiunge solo tenendo fermo il denaro per almeno 10 anni. Al contrario, tutti sono capaci di gettarsi nelle app di trading online con diverse fortune, mentre la strategia migliore è diversificare lo sforzo economico su prodotti diversi e scadenze eterogenee.

Il trading online è perfetto solo per chi lo prende come un lavoro, per chi s’impegna seriamente nell’incrementare il valore del proprio denaro senza perdere molto tempo a recarsi in banca. Da casa si può tentare la strada delle azioni, delle monete reali o virtuali, materie prime e alte categorie senza impegnare cifre elevate, ma ci vuole un certo know-how.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte