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Smartphone a rate: attenzione alla truffa che vi blocca il telefono

Dopo avervi segnalato diverse truffe online che promettono smartphone top di gamma a prezzi impossibili, in rete sta circolando un nuovo post che offre un iPhone a rate a pochi euro. Purtroppo potete imbattervi in questa truffa su diversi siti di e-commerce, compresi quellii di aziende altisonanti come Subito, Kijiji o eBay.

Nello specifico, questa truffa offre davvero smartphone di ultimo grido a prezzi molto allettanti, e si tratta di device regolarmente acquistati dai truffatori a rate in abbinamento al piano tariffario con un operatore telefonico. Il fulcro della truffa risiede nel fatto che dopo l’acquisto il criminale scioglie l’abbonamento e non tiene fede al pagamento delle rate, mettendo al contempo lo smartphone in vendita nei vari markertplace.

 

Smartphone a rate: la truffa che vi blocca il telefono

Fin qui potrebbe sembrare che voi acquirenti di seconda man non corriate alcun rischio, quando invece lo smartphone verrà prima o poi bloccato dall’operatore a causa del mancato pagamento. Nel frattempo il criminale avrà guadagnato una cifra esorbitante per un telefono top di gamma pagato solo pochi euro, mentre voi vi troverete un dispositivo colpito da blocco amministrativo

. E non sarà possibile risolvere il problema, poiché il codice IMEI del telefono viene iscritto nelle black list nazionali che lo renderà di fatto inutilizzabile.

Un raggiro molto difficile da scoprire che sta facendo vittime con numeri disarmanti, pertanto cercate sempre di diffidare nei marketplace di prodotti nuovi o semi nuovi venduti a prezzi troppo bassi per essere vero. Di solito non c’è alcun motivo per cui un venditore dovrebbe svendere uno smartphone top di gamma a meno che non ci sia qualcosa sotto.

Non acquistare mai prodotti di cui potete appurare la provenienza, e chiedete sempre la fattura o lo scontrino con tutti i dati del venditore. Se tale sarà attendibile non tentennerà nel fornirvi le prove che richiedete.

Se non potete assicurarvi della provenienza, un ulteriore strumento di tutela è la richiesta di una sottoscrizione a un documento che attesti che il prodotto in questione non sia frutto di illeciti. Corredate il documento con dati anagrafici, numero di serie, codice IMEI e prezzo di vendita insieme alla copia di un documento di riconoscimento del venditore stesso.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte