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Google introduce gli SMS 2.0: scacco matto a WhatsApp e Telegram

La società di Mountain View è riuscita nel giro di 20 anni a creare un vero e proprio impero, basando la propria fortuna su geniali intuizioni che hanno portato alla creazione di piattaforme ormai indispensabili nell’uso quotidiano.

Già a partire dal suo browser, il più utilizzato al mondo, Google è entrata nelle case di moltissimi utenti che da quel momento in poi non sono più riusciti a farne a meno. Per poi introdurre servizi importantissimi, che hanno dalla loro un’intuitività senza pari e un’interfaccia estremamente snella e chiara come Gmail e Google Maps.

Al tempo stesso, pur avendo estremo successo in moltissimi ambiti, Big G non è mai riuscita a sfondare nel campo della messaggistica istantanea. Si è cercato di rimediare attraverso Hangouts, la chat online creata da Google, ma se non ne avete mai sentito parlare, non sorprendetevi troppo: l’esperimento si è rivelato un completo fallimento.

Ma ora questo andazzo potrebbe essere completamente ribaltato dall’introduzione di un nuovo servizio di messaggistica made in Google

, che ripesca dal passato uno strumento che ha fatto la storia della telefonia mobile per rileggerlo in chiave moderna.

Google introduce gli SMS 2.0 e lancia la sfida a WhatsApp e Telegram

Potrebbe essere la volta buona che Google riesca effettivamente ad far colpo sui propri utenti nell’ambito della messaggistica, rinnovando nientemeno che gli SMS.

Gli Short Messages si fanno dunque smart grazie al protocollo RCS (Rich Communication Services), che consentirà ai dispositivi Android di comunicare tramite gli SMS 2.0 inviandosi foto, video, gif, documenti e media di qualsiasi genere.

Al momento, il servizio ha trovato terreno fertile in Francia e Gran Bretagna, ma stando alle ultime indiscrezioni potrebbe non mancare molto all’introduzione del servizio anche in Italia. Ad alcuni utenti, infatti, sembrerebbe esser stata introdotta la predisposizione per questa nuova piattaforma, che prenderà il nome di Chat.

Non resta dunque che attendere i prossimi aggiornamenti.

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Pubblicato da
Monica Palmisano