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Come una ragazzina di 14 anni ha risolto il problema dei punti ciechi in auto

Un problema che tutti gli automobilisti conoscono è senza dubbio il rischio che si corre per strada a causa dei punti ciechi che si trovano all’interno delle nostre auto e non ci permettono di vedere al 100% ciò che succede fuori dalla macchina. Molti incidenti vengono infatti causati da questa mancanza di visibilità del guidatore.

Un esempio di questi punti ciechi è il montante delle automobili, problema rimasto privo di una soluzione, fino ad oggi. Alaina Gassler, studentessa quattordicenne di West Grove, in Pennsylvania, ha però trovato una soluzione geniale che risolve definitivamente questo problema.

In che modo Alaina ha risolto il problema?

Per chi non lo conoscesse, esiste un concorso in America chiamato Broadcom Masters Competition, rivolto ai ragazzini delle scuole medie. Questo concorso indetto dall’organizzazione no-profit Society for science & the public (società con lo scopo di divulgare l’educazione scientifica), si propone di finanziare progetti originali di nuovissime menti nascenti che trattino di tecnologia, matematica, ingegneria e scienza applicata.

Partecipando a questo concorso, la giovane Alaina si è guadagnata il primo premio della Samueli foundation pari a 25.000 $. Ecco in cosa consiste l’idea: Alaina ha prima applicato delle webcam sulla parte esterna del montante in modo da riprendere con essa i punti che dall’interno dell’auto non sono visibili, successivamente, ha utilizzato una stampante 3D per creare dei componenti che calzassero perfettamente sull’auto in modo da proiettare le immagini riprese dalla webcam direttamente all’interno del montante rendendolo trasparente ed eliminando effettivamente il punto cieco, senza però eliminarlo realmente.

Questa semplicissima soluzione (a cui nessun adulto patentato aveva mai pensato) è perfettamente realizzabile con prodotti facilmente reperibiliMaya Ajmera, si dichiara fiera di guidare un’organizzazione che ogni anno ispira così tanti giovani a ricercare e produrre innovazione.

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Pubblicato da
Gilda Fabiano