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Bollo auto e canone Rai aboliti: l’addio preoccupa i contribuenti

Negli ultimi mesi una particolare notizia ha fatto letteralmente il giro del web, parliamo della possibile abolizione di bollo auto canone Rai, le due tasse più odiate di sempre per la loro “inutilità” secondo la maggior parte dei contribuenti italiani, nonché ovviamente per il costo sempre più elevato da sostenere annualmente. Ma possono essere davvero aboliti?

Per rispondere correttamente alla domanda dobbiamo fare un ragionamento leggermente più complesso, partendo proprio dal significato delle imposte in sé. Il bollo auto nasce come tassa di possesso di un mezzo (sia autoveicolo che motoveicolo), viene gestito direttamente dalle regioni e comporta una spesa annua direttamente proporzionale alla potenza dello stesso. Indipendentemente da tutto questo, è bene tenere a mente il guadagno annuo per le casse dello Stato: 6 miliardi di euro.

Il canone Rai è invece la tassa di possesso di un’apparecchiatura televisiva, viene versata annualmente a rate tramite le bollette dell’energia elettrica e comporta una spesa di circa 100 euro a famiglia (solo gli over 75 o chi ha un reddito inferiore ai 7000 euro lo potrà evitare). Per lo Stato il guadagno annuo è di 1,5 miliardi di euro.

 

Canone Rai e Bollo Auto: ecco perché non possono essere aboliti

Come avete potuto capire ormai, il gettito di 7,5 miliardi di euro è a dir poco irrinunciabile per lo Stato Italiano, sopratutto in un momento in cui il debito pubblico ha raggiunto livelli altissimi e si sta facendo di tutto per cercare di evitare l’aumento dell’IVA o multe direttamente dall’Unione Europea.

La considerazione finale è ovvia, il Bollo Auto ed il Canone Rai non verranno aboliti.

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Pubblicato da
Denis Dosi