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5G vs Wifi: chi avrà la meglio fra le due connessioni nel 2020

Quanto sappiamo sulle potenzialità del 5G? Al momento, sufficientemente da poter affermare che non sarà in grado di sostituire il WiFi.

Certo, la quinta generazione di connessione possiede delle caratteristiche davvero straordinarie rispetto a ciò a cui siamo stati sinora abituati. Pensiamo ad esempio alla telemedicina, che consentirà di gestire interventi chirurgici in remoto grazie all’altissima affidabilità della rete 5G e alla velocità di connessione strabiliante per gli standard attuali.

D’altra parte, nonostante questo, la connessione 5G non è ancora adatta a sostituire completamente la connessione WiFi, per una serie di motivi.

5G vs WiFi: la sfida è aperta, ma ci vorrà del tempo per decretarne il vincitore assoluto

Anzitutto, è importante considerare l’obiettivo delle due forme di connessione. Per quanto la rete mobile, grazie al 5G, stia raggiungendo una dimensione più collettiva rispetto a quanto non accadesse con le precedenti connessioni, andando ad includere tutti i dispositivi che saranno connessi grazie all’IoT, attualmente è ancora il WiFi che fornisce la garanzia e la stabilità per una connessione senza sorprese.

Inoltre, il 5G ha ancora evidenti limiti geografici. A prescindere dal fatto che al momento sia presente nelle poche città su cui gli operatori hanno deciso di puntare per sviluppare la rete in questione. La connessione mobile, di per sé, è legata alla morfologia del territorio: laddove siano presenti limiti fisici e geografici, il 5G non riuscirà a garantire una copertura definitiva.

Senza contare, poi, una serie di servizi che la rete mobile non è ancora in grado di sostituire. Uno su tutti, il Disaster recovery, che consente alle aziende e alle industrie di non perdere tutti i dati a causa di blackout o calamità di vario genere.

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Pubblicato da
Monica Palmisano