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Amazon ancora sotto accusa: il profitto viene prima della sicurezza

Amazon offre molti servizi e sicuramente uno dei più graditi sono le consegne veloci, soprattutto quelle di un giorno o addirittura quelle in giornata. Un servizio del genere è parecchio apprezzato dall’utente tanto che probabilmente in molti casi si affida al colosso delle-commerce piuttosto che da un’altra parte proprio per la presenza di una possibilità così comoda. Per questo motivo la compagnia deve garantire che tutto vada bene, o per lo meno che la consegna sia veramente veloce.

Apparentemente, almeno secondo quanto riportato da testate come BuzzFeed, per garantire una certa velocità, per lo meno degli Stati Uniti, vengono ignorati molti aspetti legati alla sicurezza. Secondo un rapporto è stata proprio sacrificata la sicurezza, solo per garantire il raggiungimento del traguardo prefissato. Ecco alcune pratiche imposte da Amazon.

Amazon e le consegne rapide

Una scelta poco lungimirante riguarda un corso che era destinato a valutare e formare nuovi autisti

per le consegne. I nuovi assunti erano previsti per via della mole di lavoro extra delle vacanze natalizie. Apparentemente a un certo punto questo corso è stato eliminato lasciando per iscritto che una formazione pratica avrebbe creato un cosiddetto collo di bottiglia; sostanzialmente avrebbe ritardato tutto il processo.

Un’altra scelta poco lungimirante riguarda l’introduzione di soste più lunghe per i conducenti. Se n’è parlato nel 2013 ovvero all’inizio dell’introduzione del proprio servizio di consegna. Tale proposta è stata bocciata da uno dei dirigenti di Amazon che ha definito il tutto spazzatura. La proposta avrebbe fatto aumentare il costo di consegna per la compagnia di 4 centesimi a pacchetto.

Questo sono solo due delle scelte fatte da Amazon per garantire il proprio successo. Qui c’è l’articolo originale che vi permetterà di scoprirne di più.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini