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WhatsApp a pagamento: la bufala è tornata

E’ tornata la bufala delle bufale: WhatsApp torna a pagamento dal 2019. Nonostante sia stata smentita molteplici volte ancora molte persone cadono in questo tranello. Il tentativo di phishing sembra non avere una fine.

WhatsApp torna a pagamento: ecco come funziona la truffa

I cybertruffatori ripropongono di tanto in tanto la bufala-truffa di WhatsApp a pagamento con la speranza che il messaggio diventi virale e raggiunga così il maggior numero possibile di utenti.

Mutano le modalità, ma il fatto è sempre lo stesso. In realtà il tentativo di rubare i dati riservati degli utenti riguarda il classico metodo del “phishing”. Il messaggio sarebbe intestato da WhatsApp Secure il quale annuncia che “l’uso gratuito dell’account scadrà tra 48 ore” e per evitare di farsi cancellare tutti i dati

,è necessario rinnovare l’account immettendo nuovamente tutti i dati personali.

Anche se non viene specificato quale dovrebbe essere l’importo annuo e per quale causa, il messaggio invita l’utente a effettuare un pagamento di 5 euro così da non dover esser più costretti a versare l’abbonamento annuale.

Il messaggio si conclude con un link sul quale cliccare per completare la procedura di pagamento, così da poter continuare ad usare la piattaforma di WhatsApp per sempre senza essere più costretti a pagare più un centesimo. Ovviamente, ripetiamo ancora trattarsi solo di una truffa: la piattaforma di proprietà di Facebook è gratis e così resterà per sempre, speriamo.

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Pubblicato da
Redazione