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Death Stranding: sguardo approfondito, “ecco gli hub” per riposarsi

Death Stranding, il tanto atteso gioco di Hideo Kojima, è un’opera ampia e contorta. Passerai la maggior parte del tempo a navigare in termini indecifrabili come “rete chirale”, o consegnare pacchetti e alle prese con fantasmi appiccicosi. Servono molti calcoli per bilanciare il carico e costruire strutture di gioco come i ponti. Quando ci sono tempi di inattività, diventa quasi una pausa gradita, soprattutto grazie a quanto possono essere interattivi e strani questi momenti.

I principali hub di Death Stranding, come le città, includono sale private sotterranee dove Sam (Norman Reedus) può rilassarsi. Ogni camera include un posto per il suo compagno neonato, BB, dove entrambi possono rilassarsi felicemente, così come esiste una doccia combinata e un bagno per tutte le sue esigenze. A livello pratico, queste sale sono un luogo per rinfrescare e ricaricare cose come la salute o i livelli di stress di BB. Il gioco punta a raccogliere i fluidi corporei, dal sangue ai campioni per granate ecocompatibili, e occasionalmente ti ritroverai a riposare prima di avanzare trama. Inoltre è anche pieno di momenti e barzellette che rompono la quarta parete che rendono l’esperienza ancora più interessante.

Le conclusioni

Ma Death Stranding è in gran parte un gioco solitario, in cui ti vengono spesso assegnati compiti che richiedono di lottare contro la Terra stessa. Puoi passare ore senza vedere un altro umano nel gioco. Probabilmente trascorrerai molto tempo a essere sopraffatto da fiumi, montagne o qualsiasi tipo di pendenza ripida. I momenti nella stanza privata sono un’occasione per prepararsi e recuperare mentalmente prima di affrontare quella temuta missione, e un’occasione per sentirsi umani in un gioco decisamente alienante.

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Pubblicato da
Simone Paciocco