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Guerra fredda digitale: nel 2020 arrivano i virus basati su AI

Check Point Software Technologies rivela che potrebbe scatenarsi una guerra fredda nel 2020, per cui numerosi problemi tecnici impatteranno maggiormente sulle nostre società e aziende. Check Point indica anche le Security Strategy che aiuteranno sia i governi che le organizzazioni private a prevenire le azioni digitale guerra fredda.

Nel 2020 potrebbe arrivare la guerra fredda digitale: la teoria

Le previsioni di Check Point riguardanti la cyber-security globale per il 2020 sono significative:

  1. La nuova “guerra fredda” cibernetica si intensificherà, prova di questo fatto è la guerra che intercorre tutt’ora tra Stati Uniti e Cina. I cyber-attacchi saranno sempre più frequentemente utilizzati come guerre per procura.

2. Le elezioni americane del 2016 hanno visto l’inizio della diffusione di fake news basate sull’intelligenza artificiale. I candidati statunitensi prevedono che i movimenti politici oltreoceano stiano già applicando strategie per manipolare le elezioni del 2020.

3. I servizi essenziali continuano ad essere oggetto di attacchi informatici, come si è potuto constatare quest’anno dagli attacchi alle società pubblici statunitensi e sudafricane. In molti casi, le infrastrutture che si sono dimostrate più sensibili sono quelle per la distribuzione di energia e acqua.

Gli attacchi mirati di ransomware sono in aumento infatti nel 2019 i ransomware sono stati sempre più mirati a specifiche aziende, amministrazioni locali e organizzazioni sanitarie.

Inoltre gli attacchi di phishing varcano la semplice posta elettronica poichè i criminali informatici ricorrono anche ad una varietà di altri canali di attacco per indurre le vittime a cedere informazioni private, credenziali di accesso o addirittura a inviare soldi. Il phishing prevede sempre più spesso attacchi via SMS sui cellulari o l’utilizzo di messaggi sui social.

 

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Pubblicato da
Redazione