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Terminator Destino Oscuro: le ultime novità e recensioni del film

Prosegue la serie di Terminator accompagnata già da ben 6 film quali il del 1984 diretto da James Cameron assieme a quello del 1991 col nome di Terminator 2: il giorno del giudizio, vi è poi uno del 2003 chiamato Terminator 3: le macchine ribelli che ha come direttore Jonathan Mostow , un altro denominato Terminator Salvation del 2009 che vede la regia di McG e per ultimo l’antecedente al film conclusivo: Terminator Genisys del 2015 diretto da Alan Taylor.

Terminator-Destino Oscuro sarà ufficialmente nelle sale dal 31 ottobre con 20th Century Fox e avrà una nuova e avvincente trama strettamente legata a quella di 28 anni costruita e studiata dallo stesso James Cameron.

Vedremo partecipi Linda Hamilton nella veste di Sara Connor e Arnold Schwarzenegger nei panni di Terminator. Sara, che precedentemente impedì il Giorno del Giudizio Universale e mutò il destino dell’uomo, è tornata per proteggere Dani Ramos (Natalia Reyes), una ragazza per bene che conduce la sua vita a Città del Messico fin quando un Terminator venuto dal futuro le dà la caccia per ucciderla. Ma Sara non è sola. Assieme a lei vi è Grace

, la donna cyborg interpretata da Mackenzie Davis.

Terminator Destino Oscuro: cosa ne pensano

Il film ha già raccolto molteplici recensioni per lo più positive. The Atlantic afferma:”Ciò che distingue questo ultimo sforzo è il ritorno di Hamilton, un’attrice che ogni reboot ha ignorato e sottovalutato“;

per Slate Terminator – Destino oscuro sembra non essere interessato a questioni di tecnologia, distopia, genere, razza o persino ai puzzle logici del viaggio nel tempo”;

Il Times dice:”Ciò che il film estrae profumatamente dai primi due episodi è la combinazione semplice ma apparentemente sfuggente di momenti cinetici ed empatia emotiva“;

Associated Press la pensa diversamente e ritiene che Terminator sia “solo un altro brutto film Terminator in una serie di cattivi film Terminator (anche se meglio di Terminator Genisys)“.

Dello stesso parere (forse un po’ più duro) è il New York post che afferma:”Neanche Reyes e Davis possono salvare il film“.

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Pubblicato da
Melany Alteri