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Recensione Huawei Mate 30 Pro | Se avesse le GOOGLE APP sarebbe PERFETTO

Huawei Mate 30 Pro: sarebbe il dispositivo da battere per questo fine 2019 se non fosse per i servizi Google che non possono essere installati. Ma si può vivere senza? Vale davvero la pena spendere una cifra superiore alle 1000 € per avere un device “incompleto” ad oggi?

Design

Mate 30 Po è iconico: guardandolo frontalmente si può vedere già quanto l’azienda si sia spinta avanti. Il display è da 6,52 pollici Flex OLED in risoluzione QuadHD con curvatura di 88° vi farà rimanere a bocca aperta. C’è il notch è vero, ma all’interno troviamo una “sensoristica” completa. E’ presente infatti il sensore ToF e la fotocamera anteriore con lo sblocco del volto 3D. Il bellissimo display curvato è HDR10, protetto da un vetro Corning Glass 6 e vanta una luminosità eccezionale, ottima anche sotto la luce diretta del Sole di questo Ottobre che trasuda ancora di Estate.

Le dimensioni sono di 158,1 x 73,1 x 8,8 mm con un peso di 198 grammi ma distribuiti molto bene. Di fatto in mano non tende ad essere pesante e non ci darà fastidio in tasca… o meglio: non più di quanto non faccia un qualsiasi altro device del 2019!

Certificato IP68, Huawei Mate 30 Pro si distingue – come gli altri smartphone precedenti della gamma – per il tastino per l’accensione e spegnimento del dispositivo in colorazione rossa, a contrasto con la vernice del prodotto. A tal proposito il posteriore ha una zigrinatura veramente molto bella e armonica. La colorazione che abbiamo noi in prova, “Vegan Leather Forest Green” è semplicemente sensazionale: stupenda è dir poco. Le fotocamere sono racchiuse all’interno di un riquadro circolare definito dall’azienda “Holo” e che rende Mate 30 Pro unico del suo genere. All’interno troviamo le quattro fotocamere e il flash led racchiuse in un oblò che non sporge più di tanto rispetto alla scocca.

Come sicuramente avrete notato, mancano i tasti per il bilanciere del volume. Di fatto sono virtuali, gestiti con il software. Un bell’esercizio di stile da parte dell’azienda cinese, anche se nell’utilizzo quotidiano non sono molto pratici.

Caratteristiche Hardware

All’interno del dispositivo troviamo un processore Kirin 990 con GPU Mali-G76 MP16 e ben 8 GB di memoria Ram. A ciò si aggiunge uno storage di 256 GB espandibili mediante microSD. A completare il tutto vi è una batteria da 4500 mAh che assicura quasi due giornate di uso intenso (ma è anche pur vero che mancano le G App e il Play Store).

La connettività è più che completa. Troviamo infatti Hybrid Dual SIM (nano SIM + nano SIM/nanoSD), Dual LTE, Wi-Fi 802.11 ac dual band, Bluetooth 5.1 , GPS, NFC e USB 3.1 Type-C.

Due parole sul software senza il Play Store e le Google App

Considerando che Mate 30 Pro è indirizzato ad un pubblico di utenti CONSAPEVOLI, ribadiamo che c’è la possibilità di installare le app da store alternativi come Aptoide o APK Mirror.

Le app principali per la messaggistica sono presenti tutte e le notifiche arrivano puntuali. Certo però che per un utilizzo medio, dove si prende lo smartphone e si scaricano le app in pochi istanti dagli store ufficiali, questo non è il device adatto.

In attesa che la faida fra Donald Trump e Huawei giunga al termine, vi ricordiamo che il dispositivo monta una versione del proprio s.o. denominata Harmony OS che è basata sulla versione libera di Android 10. La EMUI 10 completa il tutto con un’interfaccia gradevole alla vista e che segue la moda del momento.

Per chi non lo sapesse, Android è un s.o. gratuito in versione Lite, senza appunto la licenza per avere il Play Store, che viene data in concessione soltanto dopo un accordo commerciale fra l’azienda e Google.

Fotocamere

Ma veniamo al vero focus di questo smartphone: le fotocamere. Semplicemente sensazionali. Huawei Mate 30 Pro è un eccellente camera-phone. Le fotocamere inserite nel ring sono da ben 4. Permane l’accordo commerciale con Leica. La principale è una 40 Megapixel, poi vi è un’altra 40 Megapixel per il grandangolo, una da 8 per le telefoto e un sensore ToF per la profondità di campo. Gli scatti, inutile dirlo, sono meravigliosi. Le foto in modalità notturna sono incredibili e il rumore è praticamente assente. I colori sono saturi ma bellissimi e le ombre forse un po’ troppo nitide. Con lo stabilizzatore ottico i video in 4K a 60 fps sono incredibili e le parole non rendono giustizia a ciò che produce il cameraphone, ma vi lasciamo il link alla recensione video per poterlo vedere con i vostri occhi. Sembra di avere un gimbal all’interno del dispositivo. Superlativi gli slow-motion a 7680fps.

Huawei Mate 30 Pro: le severe conclusioni

Senza “SE” e senza “MA”: Huawei Mate 30 Pro è perfetto. Qualcuno l’ha definito “il miglior Android in commercio, senza Google”: ed è vero. Bellissimo (anche se il Notch è anacronistico), con una back cover unica nel suo genere ma decisamente affascinante. Una batteria che regala emozioni e ci fa scordare di ricaricare il device. E’ un top di gamma assoluto e in tutto. Ma a chi è destinato questo device? Agli appassionati e agli utenti consapevoli. Speriamo di vedere un epilogo positivo per questa triste guerra (inutile e ridicola) fra l’azienda cinese e il presidente degli USA, Donald Trump. Con un prezzo di oltre 1099 € per la variante 4G e 1199 € e ben 1199 € per la 5G, ci aspettiamo fiduciosi di rivedere il Play Store e le Google App. Arriverà presto in Italia (?) e il link per monitorarne il prezzo su Amazon è questo.

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Pubblicato da
Manuel De Pandis