AGCOM ha appena pubblicato un report sugli investimenti e i ricavi dei principali operatori telefonici italiani relativo al quinquennio 2014-2018. Sebbene dal documento si evinca che i vari TIM, Wind, Tre e Vodafone abbiano dei ricavi in flessione rispetto ai dati del 2014, tuttavia ci sono miglioramenti significativi nel comparto investimenti del 5G.
Infatti, se i ricavi complessivi dei gestori nel 2018 si attestano a 30,6 miliardi di euro ed equivalgono a un -2,6% rispetto al 2014, e se l’occupazione nel quinquennio si è ridotta del 4,2% per colpa anche dell’espansione di Open Fiber, gli investimenti nelle frequenze 5G sono molto importanti.
Per fare un esempio del perché AGCOM vede un lato positivo in questo quinquennio, TIM e Vodafone hanno investito qualcosa come 4,8 miliardi
di euro solo per l’acquisizione delle frequenze 5G, i quali si vanno ad aggiungere agli altri 7,3 miliardi di euro di altri gestori, tra cui spicca ovviamente la new entry Iliad con più di 1,3 miliardi di euro.Dunque ricavi a parte del comparto telecomunicazioni, sono proprio gli investimenti sulle frequenze del 5G che trainano il settore Telco; il tutto mentre in Commissione Europea si cominciano a discutere i parametri di sicurezza sulla nuova tecnologia che stanno destando preoccupazione.
Ma il report del Garante è finalizzato al solo lato economico e conferma dunque l’ottimo lavoro dei vari TIM, Wind Tre, Vodafone, Fastweb e Iliad che stanno portando avanti dal punto di vista degli investimenti. Il settore Telco ha infatti destinato nello sviluppo oltre 74 miliardi di euro a fronte di 380 miliardi di euro di ricavi.