Scienza e Tecnologia

Chernobyl: i droni utilizzati per il controllo scoprono novità terrificanti

Da quando le dinamiche di Chernobyl sono accadute causando il grande disastro di cui tutti sono a conoscenza, è passato davvero tantissimo tempo. Tantissime persone subiscono ancora oggi gli effetti di quel disastro nucleare, il quale ha infatti generato grande paura in giro per il mondo quando si parla proprio di nucleare.

Tutti quelli che non sanno ancora cosa è successo, potrebbero semplicemente informarsi sul web e capire le dinamiche di 33 anni fa. Proprio in quell’epoca a Chernobyl successi all’imponderabile, a causa di alcune violazioni sui protocolli disposti per la sicurezza. Proprio tali violazioni vennero effettuate per alcuni controlli da portare a termine, ma tutto ciò si rivelò fatale. Proprio all’interno del reattore numero 4, dove è avvenuta l’esplosione, ci fu un aumento di temperatura e potenza che portò alla rottura delle tubature dedicate al raffreddamento

. Proprio in quel momento dunque ecco la reazione che avviene tra idrogeno e grafite che comporto dunque l’esplosione di cui tutt’oggi l’Europa subisce gli effetti.

 

Chernobyl: gli anni passano ma a quanto pare la situazione è ancora pericolosissima secondo i droni che stanno scandagliando la zona

In molti spesso si chiedono come sia l’atmosfera intorno a quello che ormai è diventato un paese fantasma. Chernobyl non è mai ritornata alla vita dopo le dinamiche di 33 anni fa e per questo l’università di Bristol ha ottenuto l’autorizzazione per effettuare dei controlli con alcuni droni.

Questi hanno ravvisato la presenza ancora molto alta nell’aria delle radiazioni con il picco massimo che arriva a manifestarsi proprio in prossimità della Foresta Rossa. 

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Pubblicato da
Felice Galluccio