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Caricare lo smartphone di notte: ecco i possibili rischi

Ogni giorno, ormai, diventa sempre più necessario avere il proprio smartphone carico e a portata di mano. In particolare quando si è costretti a trascorrere un’intera giornata fuori da casa, per via del lavoro o per altri impegni personali, diventa indispensabile avere un telefono attivo che sia pronto ad effettuare una qualsiasi operazione. 

Per evitare quindi di rimanere bloccati per strada con il proprio cellulare scarico, negli ultimi anni è diventata una reale necessità ricaricare lo smartphone durante la notte. Ogni notte, infatti, gran parte dell’utenza mondiale lascia il proprio smartphone in carica sulla scrivania, in un’altra stanza, oppure vicino al cuscino. Una pratica sempre più diffusa, quindi, che però continua a intimorire i più pessimisti.

Ricaricare il proprio smartphone di notte non è certo una buona cosa poiché 8 ore di carica e più possono danneggiare la batteria del proprio cellulare. Nonostante ciò, però, non è poi così un dramma.

Scopriamo di seguito maggiori dettagli.

Ricaricare lo Smartphone di notte: ecco la verità

Come abbiamo detto poco fa, quindi, ricaricare il proprio smartphone di notte non è una cosa completamente sbagliata. A differenza dei televisori e degli elettrodomestici che sono costantemente collegati alla corrente, lo smartphone è progettato per affrontare dei cicli di ricarica giornalieri. Nei dispositivi di ultima generazione, infatti, troviamo spesso dei chip intelligenti capaci di riconoscere il livello di carica della batteria. Grazie a questi chip, quindi, quando il telefono completa la carica fino ad arrivare al 100%, la ricarica viene immediatamente arrestata. Potete quindi stare tranquilli, ricaricare il proprio smartphone di notte, anche se sconsigliato, non è un grave problema. Il nostro consiglio, però, è quello di tenerlo lontano dalla testa e quindi di riporlo sulla scrivania o, addirittura, in un’altra stanza.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio