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L’evoluzione della tecnologia e il continuo bisogno di ottimizzare il rapporto tra costo e beneficio ha portato Airbus a presentare il nuovo A321 XLR. Già dal nome, il nuovo aeromobile, lascia trasparire la sua principale vocazione ossia la capacità di compiere viaggi “Extra Long Range”.

Rispetto al precedente modello appartenente alla famiglia Neo, A321 XLR fornisce una risposta concreta alle compagnie all’esigenza di avere un range maggiore mantenendo i costi contenuti. Il velivolo si prefigge infatti di abbattere del 30% il consumo di carburante e diventare il campione di autonomia. Si parla infatti di 8700 chilometri di percorrenza, il 15% in più rispetto alla sua variante LR, in un corpo compatto.

Airbus inizierà la produzione nel 2023 ma molte compagnie l’hanno già scelto per sostituire il precedente modello. La sua versatilità lo rende infatti unico nel suo genere, scopriamo le novità introdotte dal produttore europeo.

Airbus: le novità presenti sul nuovo A321 XLR

Nonostante le sue dimensioni contenute possano effettivamente preoccupare, A321 XLR sarà il futuro dell’aviazione. Permetterà infatti di compiere le stesse rotte precedentemente operate da aeromobili dalle dimensioni maggiori, come il suo stesso cugino A350 ULR. Non verrà minimamente sacrificato il comfort a bordo grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie, già precedentemente collaudate sui modelli da lungo raggio dell’azienda. I viaggi oltre oceano subiranno quindi una notevole mutazione, visto l’ingente risparmio per ogni singolo vettore.

Le novità introdotte su A321 XLR sono moltissime e derivano dell’esperienza di Airbus con le versioni precedenti del velivolo. La prima differenza con il vecchio A321 sta nel serbatoio. E’ stato infatti montata una RCT (Rear Centre Tank), ossia un serbatoio maggiorato sotto alla fusoliera. Questo, oltre a poter ospitare più litri, è posizionato in modo da ottimizzare lo spazio in stiva.

Ovviamente per gestire l’incremento di peso anche i carrelli sono stati sostituiti con un modello molto più resistente. Anche il profilo alare ha subito una sostanziale modifica, per mantenere l’efficienza che da sempre caratterizza gli aeromobili Airbus.

Brutte notizie quindi per Boeing, che già soffriva del contraccolpo derivante dai problemi al 737 Max. Il produttore europeo sferra l’attacco, forte di oltre 6500 ordini ricevuti per la sola famiglia Neo tra le varie compagnie internazionali. Molti produttori rivali seguiranno sicuramente questo trend, tornando a produrre aerei piccoli ma tecnologicamente avanzatissimi.

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