truffe postepay

Le carte prepagate PostePay sono le più famose e più utilizzate in Italia. La line-up del gruppo Poste Italiane prevede due diversi modelli: la Classic e la Evolution che si differenziano per la presenza di un codice IBAN sul secondo modello che consente ai clienti di ricevere e inviare denaro mediante bonifici. La prima inoltre si appoggia ad un circuito Visa, mentre la seconda su uno Mastercard.

Gran parte della fortuna delle carte è dovuta alla semplicità d’uso e all’immediatezza dell’applicazione dedicata. Attraverso tale sistema infatti, si può tenere traccia dei proprio spostamenti monetari e inviare denaro fino a 25 Euro con un click agli altri utenti utilizzatori del servizio.

Purtroppo però, vi è un rovescio della medaglia. Il sistema viene costantemente preso di mira dai cyber-criminali, i quali inventano diversi metodi per sottrarre denaro alle ignare vittime. Nonostante ciò, Poste Italiane, istruisce i propri clienti al corretto utilizzo delle card senza incappare nelle pericolose truffe. Sul sito ufficiale del gruppo di fatto, vi è un piccolo vademecum su “come difendersi dalle frodi”, scaricabile da questo link.

PostePay: le truffe più famose sono il phishing e lo smishing

Il phishing e lo smishing sono le due frodi più famose in Italia. Nonostante il nome simile, sono due varianti diverse per indicare la stessa truffa che viaggia su mezzi diversi. Lo scopo è sempre quello: derubare i soldi alle vittime ignare.

Il primo sistema agisce mediante email e si presenta con una lettera virtuale accattivante mandata da un finto account di Poste Italiane. L’oggetto è sempre molto accattivante ed allarmante allo stesso tempo. Infatti la mail presenta come corpo del messaggio un allarme relativo al blocco della carta o del conto. Il tutto viene accompagnato da un link che porta ad un sito dal quale l’hacker prenderà in una seconda battuta, i dati della vittima. Lo smishing è la medesima azione malevola, ma agisce mediante gli SMS.

Il nostro consiglio per evitare di incappare in situazioni spiacevoli, è sempre lo stesso: non aprire mai i link e non fornire mai sul Web (e non solo) i propri dati personali e/o bancari. Vi ricordiamo inoltre di non credere mai a messaggi allarmanti su relativi blocchi di carta/bonifici e molto altro ancora

FONTEquifinanza.it
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