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Cellulari preistorici: ecco i modelli che valgono una fortuna

Alzi la mano chi, come me, ancora conserva qualche vecchio cellulare nel cassetto. Anche se – molto probabilmente – ancora funzionanti, questi giacciono negli angoli più remoti della casa, nascosti chissà dove, perché il progresso tecnologico li ha resi obsoleti, inutili.

Ma è proprio così? Del resto, questi vecchi cellulari supportano le sole funzioni essenziali (permettono di effettuare chiamate, inviare SMS) e qualche modello successivo ha persino integrato una camera VGA e qualche giochino. Nel tempo, poi, i cellulari si sono trasformati in qualcosa di molto di più, e supportano oggi una moltitudine di funzionalità che hanno reso questi dispositivi fondamentali all’interno della nostra vita.

Cosa fare, dunque, dei vecchi telefoni cellulari? Perché non venderli? Molti collezionisti sono proprio alla ricerca dei modelli più vecchi, di quei dispositivi che hanno segnato la storia del cellulare, e sono pronti a sborsare anche un bel po’ di monete per quelli tenuti in buone condizioni.

Vecchi cellulari che valgono una (piccola) fortuna, ecco quali sono

Tra i cellulari più richiesti e più pagati c’è il fantastico Motorola DynaTAC 8000x del 1984, e del quale furono venduti solo trecentomila esemplari in tutto il mondo. Oggi, un Motorola DynaTAC 8000x funzionante viene valutato circa 1000 euro.

Anche il famosissimo Nokia 3310 può arrivare a valere un bel gruzzoletto. Ricordato per la durata della batteria, per la sua resistenza alle cadute e per la presenza di Snake, questo cellulare può valere fino a 130 euro se perfettamente funzionante.

Altro cellulare molto valutato, anche se un po’ più recente, è l’iPhone 2G. Il suo valore oscilla tra i 300 ed i 1000 euro, e ciò varia anche in base alle condizioni del dispositivo. Infine, l’Ericsson T10: se funzionante e in buone condizioni estetiche, questo vecchio telefonino può arrivare a valere addirittura 2000 euro.

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Pubblicato da
Raffaella Papa