News

WiFi gratis: in assenza del 5G si potrà navigare lo stesso in Italia

Dopo una lunga attesa finalmente ci siamo. A partire di prossimi mesi partirà nel nostro paese uno dei progetti più innovativi di sempre che porterà il WiFi gratis nelle case di tutti gli Italiani. E’ in arrivo, infatti, una rete WiFi pubblica che offrirà a tutti i cittadini del nostro paese, e non, accesso ad internet gratuito ovunque loro si trovino. Una fantastica notizia per tutti noi, quindi, ma che diventa una cattiva notizia per i principali operatori telefonici nazionali come Tim, Wind, Tre, Vodafone ed Iliad poiché questa nuova rete WiFi pubblica potrebbe rendere obsolete le loro connessioni ad internet in 3G, 4G e 5G ma, addirittura, potrebbe spingere gli Italiani a recedere anche i contratti per la Telefonia Fissa. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

WiFi Gratis: molto preso potremo dire addio alle connessioni di Tim, Wind, Tre, Vodafone ed Iliad

Nato da un’idea del Ministero per i beni e le attività culturali, dell’Agenzia per l’Italia digitale e del Ministero dello sviluppo economico,

WiFi °italia° it, nome ufficiale del progetto, è già in fase di attivazione nelle città colpite da calamità naturali come terremoti ed alluvioni (Leonessa, Amatrice, Accumoli, Antrodoco, Borgo Velino, Borbona, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cantalice, Micigliano, Cittareale, Poggio Bustone, Posta, Rieti e Rivodutri). L’obbiettivo del progetto, però, è di raggiungere 2000 comuni nei mesi successivi alla prima attivazione e più di 7000 comuni nel giro di un anno.

Come detto precedentemente la rete WiFi sarà accessibile anche a coloro che si troveranno in visita nel nostro paese. Quest’ultima, infatti, verrà utilizzata anche come uno strumento per accrescere ed incentivare il turismo. Non a caso, per accedervi, bisognerà scaricare un’applicazione in cui verranno inserite tutte le principali zone di interesse Italiane. L’app è già disponibile al download al seguente link per i dispositivi Android e a questo link per i dispositivi iOS.

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Caperchio