DVB T2 decoderCi troviamo in un periodo di grandi cambiamenti tecnologici per quel che riguarda il settore delle telecomunicazioni. Mentre gli operatori si fanno strada con le loro piattaforme 5G si scaldano i motori per un 2020 che vedrà in pole position il sistema DVB T2 con tutte quelle che sono le novità già annunciate.

Negli ultimi tempi abbiamo appreso della sparizione dei Mediaset Premium che ha cambiato connotati passando alla programmazione in streaming. Poco male, visto che chi cambia decoder ottiene nuovi canali HD inclusi per sempre. Lo dovremo fare per forza? Avremo bisogno di una nuova TV o magari di una antenna specifica? Ogni dubbio viene chiarito da questo post esclusivo.

 

DVB T2: quanto costeranno i nuovi canali? Dovremo sostenere qualche spesa? Ecco le ultime informazioni aggiornate sul Digitale Terrestre

Non c’è dubbio sul fatto che le cose stiano per cambiare radicalmente in ottica TV. Lo stiamo già vedendo. Tutto si sta per portare all’alta definizione. Cosa possibile grazie al preventivato upgrade dei codec HEVC che sostituiscono l’attuale modello di codifica per i televisori già acquistati. Ma non tutti dovranno comprare TV o decoder. Alcune apparecchiature, come quelle che riportano il logo tivùsat, non avranno tale necessità. Lo stesso dicasi per chi ha già provveduto ad integrare un decoder di ultima generazione. Come controllare lo stato della compatibilità? Semplice, basta aggiornare la lista canali e sintonizzarsi su una stazione HD. Se è visibile significa che la necessità di un nuovo decoder decade. E se non siamo compatibili?

Nel caso in cui il nostro televisore fosse particolarmente vecchio o munito a priori con un decoder di vecchia generazione dovremo acquistare un nuovo sistema di decodifica del segnale. In genere non costa molto. Al limite ci si spinge a 50 euro per i modelli più complessi. Ma la spesa si riduce a 0 euro grazie agli incentivi governativi che concedono dai 25 ai 50 euro di rimborso spesa per nucleo familiare rientrate nei parametri ISEE definiti per le fasce di reddito I e II.

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