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Riconoscimento facciale: ad Hong Kong sono riusciti a raggirarlo

Recentemente, alcuni manifestanti di Hong Kong hanno usato dei laser per accecare le forze di sicurezza. Infatti, sono riusciti ad evitare il riconoscimento facciale delle telecamere utilizzate dalle autorità grazie alle tecnologie utilizzate.

Un video pubblicato dalla giornalista freelance Alessandra Bocchi ha rivelato la tattica usata contro le telecamere della polizia. Mentre un altro video catturato dalla BBC mostra i manifestanti che puntano i laser sul volto di un ufficiale di polizia. L’agente di polizia stava brandendo una grossa pistola all’epoca, essendo stato circondato da manifestanti fuori dalla stazione di polizia di Kwai Chung. Le proteste a Hong Kong sono iniziate in opposizione a un controverso disegno di legge che avrebbe consentito l’estradizione dei residenti di Hong Kong in Cina.

La prima manifestazione contro il disegno di legge si è tenuta il 31 marzo, anche se le proteste su larga scala sono aumentate nelle ultime settimane. I manifestanti hanno usato una serie di trucchi tecnologici per stare al passo con le autorità. Ad esempio, l’uso di reti private virtuali sui loro telefoni per nascondere la propria identità, nonché servizi di messaggistica crittografati come Telegram

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L’uso di laser tecnologici ha permesso a dei manifestanti di ostacolare il riconoscimento facciale della videosorveglianza

In precedenza hanno usato maschere per nascondersi dalle telecamere di riconoscimento facciale. Ciò a causa del timore che le forze di sicurezza stiano cooperando con la Cina per reprimere i disordini civili. I loro sforzi per nascondere le loro identità hanno subito interruzioni con Telegram. Quest’ultimo ha segnalato un grave attacco informatico contro i suoi server a giugno. In tal modo ha impedito alle persone di Hong Kong di utilizzare l’app di messaggistica.

Il CEO di Telegram, Pavel Durov, ha affermato che gli attacchi hanno avuto origine dalla Cina e li ha descritti come “di dimensioni statale” in scala. Le forze di sicurezza hanno anche usato metodi più tradizionali per disperdere le proteste, inclusi gas lacrimogeni, polvere di pepe e proiettili di gomma. Gli organizzatori della protesta affermano che quasi mezzo milione di persone hanno preso parte alle manifestazioni, sebbene la polizia stima che siano per lo più 100.000.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano