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Facebook, gli utenti si uniscono per catturare il mostro di Loch Ness

Bufera Loch Ness, Nessie non può più nascondersi. E’ questo il nome dato al gruppo Facebook creato da Bryan Richards e che mira a radunare quanti più utenti possibile che, il prossimo 21 Settembre, si immergeranno nelle acque del lago scozzese alla ricerca del leggendario mostro di Loch Ness.

L’evento ricorda molto quello organizzato Jackson Barnes, il cui gruppo Facebook ha raccolto oltre un milione di partecipanti e che punta ad assalire l’Area 51, la base dell’aeronautica statunitense nel deserto del Nevada dove la leggenda vuole che siano custoditi i corpi di alcuni alieni e i resti dell’astronave precipitata nel 1947. E in effetti, il raduno sulle sponde della Scozia avverrà proprio il giorno successivo a quello dell’assalto all’Area 51.

Facebook, gli utenti si uniscono per catturare il mostro di Loch Ness

Il gruppo Facebook “Storm Loch Ness, Nessie can’t hide from us all” ha debuttato lo scorso martedì e raggiunto più di 50.000 persone, di cui più 25.000 hanno dichiarato di voler partecipare all’evento, mentre altri 40.000 sono interessati.

Se per l’invasione dell’Area 51 sono state fornite istruzioni precise sul come agire (i partecipanti verranno suddivisi in diverse truppe, ognuna delle quali avrà un compito diverso, come ‘i tiratori di pietre’ che dovranno infastidire le guardie lanciando pietre e sassi, o i cosiddetti ‘Naruto runners‘ che raggiungeranno il centro della base correndo con le braccia all’indietro in stile Naruto), ai partecipanti della missione di Loch Ness è stato semplicemente detto di doversi immergere nelle fredde acque del lago scozzese.

“Non c’è bisogno di assaltare una località aperta 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno”, ha riferito alla Cnn Gemma McDonald, portavoce della Royal National Lifeboat Institution. E’ stato anche raccomandato di prendere l’invito con le dovute cautele, dal momento in cui calarsi nelle acque gelide del lago di Loch Ness può comportare seri rischi per la salute e la sicurezza delle persone.

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Pubblicato da
Raffaella Papa