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Terremoto in California: la NASA conferma la spaccatura della Terra

Il nostro pianeta ci sta dando importanti segnali di collasso, come nel caso del Terremoto in California. Pochi giorni fa infatti si è assistito ad un importante Sisma che ha generato delle profonde ferite nella superficie terrestre. Molti studiosi sono sul luogo per determinare le cause di questo terribile fenomeno.

La prima scossa è stata percepita il 4 Luglio, con un intensità di magnitudo 6.4. A questa se ne è poi susseguita un’altra addirittura più forte di magnitudo 7.1 il giorno seguente. La zona maggiormente coinvolta è quella di Ridgecrest nella Contea di Kern dove si sono avvertite anche 1000 scosse di assestamento successive. Si tratterebbe del terremoto più devastante degli ultimi 40 anni, in una regione spesso soggetta a questo genere di catastrofi.

Terremoto in California: intervenuta anche la NASA

Visti gli ingenti danni si è deciso di affidarsi anche alla NASA

con lo scopo di studiare con precisione le enormi faglie che si sono aperte. La cooperazione con ESA e con i suoi satelliti tra cui Copernicus Sentinel -1 ha permesso di ottenere immagini molto dettagliate dallo spazio.

Quello che è stato immortalato dalle stazioni orbitanti ha lasciato gli scienziati senza parole ed ha permesso di creare una mappa della zona interessata. Questa avrebbe svariati livelli e permette di osservare livelli di colore differente ogni 12 cm di spostamento del terreno.

Nei punti senza colore si è poi evidenziata una rottura della crosta terreste, in particolare nella parte sud-est dell’area osservata. Anche a nord-ovest sono arrivate le conseguenze, ma talmente marginali da non aver generato alcun tipo di danno. Questo viene anche confermato dalla mappa della NASA.

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Pubblicato da
Niccolò Marrocco