News

5G distrugge l’ambiente: ecco le novità sugli ultimi studi scientifici

Sul 5G in Italia la discussione è più accesa che mai. Dopo aver placato gli animi dei diffidenti circa la pericolosità delle radiazioni si incontra un nuovo argomento molto dibattuto. Si parla dell’impatto ambientale dovuto al potenziale disboscamento delle aree che ospiteranno le infrastrutture degli operatori. La questione viene rimessa nelle mani degli scienziati e di tutti coloro che possono fare luce sulla controversia.

Nessuno mette in dubbio il fatto che i nuovi sistemi debbano gestire enormi flussi di dati e carichi di utenti di un certo spessore. Ad ogni modo tutto ciò non si deve necessariamente tradurre nella concreta presenza di rischio ambientale. Stando ai fatti il 5G è meno pericoloso del 4G. I recenti studi smontano la tesi dell’opposizione che indica invece la possibilità di andare in contro ad un bombardamento elettromagnetico e ad una intensiva opera di disboscamento.

Le notizie che ruotano attorno alla nuova rete devono essere prese con le pinze nell’attesa di un riscontro certo basato su solide basi tecnico – scientifiche. Ecco che cosa si dice per il momento il relazione a questo argomento.

 

5G: la grande bufala degli alberi abbattuti da TIM, Wind Tre e Vodafone per far fronte alla necessità di un pubblico sempre più connesso

Ormai da qualche settimana l’argomento topico del 5G è la fake news. La rete di ultima generazione è permeata da un alone di indiscrezioni degne dei migliori tabloid. Mentre i gestori espongono le loro offerte si espone la questione legata alla pericolosità del network. A quanto pare si dovranno abbattere migliaia di alberi per far fronte alla nascita della nuova struttura operativa. Niente di vero in tutto questo, fino a prova contraria.

Non c’è alcun motivo per prendere per buone simili affermazioni in quanto la comunità potrà verificare di persona l’ottimizzazione mirata della rete. Una rete che prende le distanze dall’attuale 4G, rispetto al quale non desta alcuna preoccupazione in merito alle soluzioni che potenziano il WiFi. Resta un certo dubbio, ma tutto verrà chiarito tra qualche mese.

Condividi
Pubblicato da
Domenico