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Negli ultimi mesi abbiamo sentito parlare molto del nuovo 5G in arrivo il prossimo anno ma poco delle sue conseguenze. Una di queste riguarda l’arrivo del DVB T2, un nuovo standard televisivo introdotto per permette al 5G di diffondersi sulle frequenze in uso dall’attuale versione del digitale terrestre. Quest’ultimo, inoltre, rappresenterà un obbligo per tutti i telespettatori che non vogliono perdere la possibilità di poter guardare ogni giorno i canali offerti da Rai e Mediaset.

Con l’arrivo del DVB T2 ci si ritroverà quindi difronte a tre diverse operazioni da effettuare per far si che il proprio televisore si adegui al nuovo standard. Scopriamo di seguito cosa ci aspetta.

DVB T2: ecco cosa bisogna fare per essere pronti all’arrivo del nuovo standard

A partire dai primi mesi del 2020 avrà inizio ufficialmente l’implementazione del nuovo standard televisivo che riguarderà da subito tutta l’Italia e che terminerà ufficialmente il primo Luglio 2022, data in cui tutte le trasmissioni sull’attuale digitale terrestre smetteranno di essere riprodotte e potranno girare solo attraverso le nuove frequenze.

In ogni caso, quindi, tutti coloro che sono interessati ad anticipare i tempi per non farsi trovare impreparati all’arrivo del DVB T2 dovranno effettuare alcune operazioni specifiche. Scopriamole di seguito:

  1. effettuare una risintonizzazione dei canali nel momento più opportuno se si dispone di un televisore prodotto dopo il 2017;
  2. acquistare un decoder da affiancare al proprio televisore per ricevere il nuovo segnale se si possiede un televisore antecedente al 2017;
  3. Acquistare un nuovo televisore se si dispone di un dispositivo antecedente al 2017 e non si vogliono assentare decoder, utilizzare due telecomandi o avere un possibile impiccio sul mobile del soggiorno.
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