Di 5G se ne parla ormai da tempo, e sono in molti ad attenderne il lancio ufficiale che, stando alle tempistiche previste dagli operatori, dovrebbe avvenire entro i prossimi due anni. A dire il vero, Vodafone ha già attivato le reti di quinta in cinque città italiane (Roma, Napoli, Bologna, Torino e Milano), e lanciato alcune offerte che consentano ai clienti di navigare alla velocità del 5G, mentre gli altri Comuni dovranno attendere almeno un paio d’anni prima di poter usufruire del nuovo standard di rete mobile.

L’arrivo del 5G rappresenta un grande passo in avanti in ambito tecnologico: la maggiore velocità di connessione, la minore latenza e la possibilità di collegare e gestire più dispositivi contemporaneamente gioverà non solo al settore hi-tech ma anche quello industriale, commerciale, didattico e logistico.

Ma cosa pensano gli italiani del 5G e quali sono le loro aspettative? A rivelarlo è lo studio 5G Consumer Potential, pubblicato dal Consumer Lab di Ericsson.

5G, falsi miti per cui gli italiani sarebbero disposti a pagare di più

Lo studio condotto da Ericsson ha voluto sfatare alcuni miti sull’utilizzo e i vantaggi del 5G. Tra questi, l’idea che il 5G non offra alcun vantaggio nel breve termine ai consumatori, che non esitano casi di utilizzo reali delle reti 5G, che non esista un prezzo premium per usufruire del nuovo standard di connessione, o che questa tecnologia interessi esclusivamente gli smartphone.

Anzitutto, i consumatori italiani s’aspettano che il 5G riesca a offrire loro, in un breve periodo, diversi vantaggi soprattutto nei termini di un netto miglioramento delle prestazioni di rete e una migliore esperienza di fruizione di contenuti in streaming. Secondo il 39% degli intervistati, poi, le reti di quinta generazione provvederanno in poco tempo a risolvere il problema della congestione della rete urbana, soprattutto in luoghi in cui gli utenti sperimentano maggiori difficoltà nel collegarsi ad una rete 4G stabile (autobus, treno, veicoli in movimento, vie commerciali, stadi e stazioni).

E’ proprio vero che gli italiani non sono disposti a pagare un prezzo extra per utilizzare le nuove reti di quinta generazione? Stando a quanto emerso dal Report pubblicato da Ericsson, poi, “i vantaggi offerti dal 5G che hanno spinto gli intervistati a dichiarare di voler pagare di più riguardano la maggiore velocità (51%), i nuovi servizi (46%), la sicurezza della rete (35%)”. Gli italiani considerano il 5G essere molto utile soprattutto se applicato nei centri città, nei luoghi di lavoro o di coworking, nelle stazioni, in occasione di eventi sportivi e concerti o al settore della smart home.

Un altro mito da sfatare riguarda la convinzione per la quale il 5G sia una tecnologia destinata esclusivamente allo smartphone, mentre sono stati più volte specificati i diversi ambiti di applicazione delle reti di quinta generazione (tant’è vero che la nuova tecnologia riguarderà anche il settore automobilistico, quello industriale e del gaming).

Infine, gli italiani sono convinti che la 5G introdurrà un cambiamento significativo nei modi di utilizzo della tecnologia, ed in modo particolare questo cambiamento riguarderà la fruizione dei contenuti video per cui è stato previsto un aumento del consumo di circa 3,5 ore alla settimana. Cambieranno anche le modalità di fruizione di tali contenuti, che avverrà per mezzo di occhiali AR, visori VR o dispositivi mobile.

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