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La convinzione che deriva dalla forza della propria azienda, da strategie a breve e medio termine, dal fatto che l’ecosistema delle Telco non può fare a meno di loro. “Huawei non morirà“. Parola di Ren Zhengfei, fondatore dell’azienda, che alla CCTV ha parlato anche del futuro.

Incalzato dall’intervistatore sulla guerra di logoramento con gli Stati Uniti che potrebbe danneggiare fatalmente Huawei, Zhengfei non ha battuto ciglio né è sembrato preoccupato che dal confronto con il Governo Trump l’azienda possa uscirne male.

 

“Huawei non morirà”: Zhengfei si rivolge a Google?

Come rivolgendosi ai suoi collaboratori, agli investitori e a tutti i consumatori che si sono d’un tratto smarriti dopo aver appreso le ultime notizie, il fondatore del colosso cinese della tecnologia ha tenuto a rassicurare tutti dicendosi certo che Huawei saprà risolvere gli attuali problemi. E forse il monito sarà arrivato anche a Google, reo di aver abbandonato Huawei sotto le pressioni del governo americano escludendo il brand dall’ecosistema di Google Play Services.

Ren Zhengfei è talmente convinto che Huawei tornerà più forte di prima che ha svelato la produzione di 20.000 medaglie d’oro con incisa la frase “Huawei is NOT DEAD”. Le sue sono sicuramente le parole di incitamento più concrete mai pronunciate da un fondatore di un’azienda sull’orlo della crisi. Tuttavia, se poi agli enunciati non seguono fatti concreti, la crisi si aprirà davvero e non solo per il colosso cinese, ma anche per tutte le aziende tecnologiche del comparto.

In conclusione, però, sarà Huawei a perdere maggiormente in questa partita a scacchi con gli USA, poiché rischia un danno d’immagine agli occhi dell’utente medio che potrebbe generare ripercussioni in termini di vendite di smartphone, tablet e altri prodotti del brand.

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