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DVB T2: come continuare a guardare Rai e Mediaset senza cambiare tv

All’arrivo del nuovo standard per il digitale terrestre manca ben poco e, infatti, a partire dal 2020 il DVB T2 entrerà in funzione. Attraverso l’implementazione di quest’ultimo, gli utenti saranno obbligati ad adeguarsi ai cambiamenti oppure non potranno più guardare la televisione; a tal proposito, in molti si stanno domandando come fare e soprattutto cosa acquistare per rimanere in regola con le direttive.

Prima di pensare ad eventuali acquisti, però, sarà necessario capire se questi ultimi saranno necessari o meno. Come? Ecco qualche indicazione.

DVB T2: come capire se si ha bisogno di un decoder e quale scegliere, nel caso

Non tutti gli italiani saranno destinati ad acquistare un decoder poiché non tutti i televisori lo richiederanno. E’ stato confermato che i modelli prodotti e venduti a partire dal 2017 supportano il più recente

codec HEVC e quindi il DVB T2. Per tutti i terminali che, quindi, rientrano in questa categoria non sarà necessario nessun tipo di upgrade, se non una semplice risintonizzazione dei canali al momento più adeguato. Saranno obbligati, invece, ad acquistare un decoder tutti quei italiani che a casa posseggono una tv più obsoleta o quantomeno antecedente al 2017.

Purtroppo sulla questione i governi ancora non si sono sbilanciati e uno strano silenzio veglia costantemente sulla vicenda lasciando molti dubbi sulle modalità con cui verrà effettuato il passaggio. Una cosa però è certa, a partire dal 1 Luglio 2022 ogni italiano dovrà obbligatoriamente possedere un dispositivo compatibile, il che significa che, a differenza del primo passaggio al digitale terrestre, questa volta avremmo solo due anni per adeguarsi al nuovo standard televisivo DVB T2.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio
Tags: dvb-t2