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Canone RAI: ecco come evitare di pagare questa tassa

Moltissimi utenti desiderano conoscere come evitare di pagare il canone Rai. L’abbonamento alla Rai corrisponde ad una tassa annuale il cui pagamento, dopo una normativa entrata in vigore nel 2016, viene effettuato direttamente con la bolletta dell’energia elettrica. In questo modo lo Stato si assicura che nessuno evada quest’imposta.

L’addebito contestuale all’energia elettrica, però, determina una diretta conseguenza: esso viene addebitato indistintamente a chiunque possa essere un eventuale possessore della televisione.

E’ importante sottolineare il concetto di “eventuale”. Da quando si è apportata la modifica alla normativa vigente per inserire il canone in bolletta, si applica il concetto di “presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo“: non potendo stabilire con certezza chi non ne sia provvisto pur avendo l’antenna, la tassa si applica a tutti. Dovranno quindi essere i diretti interessati a far pervenire all’Agenzia delle Entrate apposita richiesta di esenzione dal pagamento.

Canone Rai: chi non deve pagare la tassa

Per non pagare il canone Rai, ci sono due possibilità. La prima, più banale, corrisponde al non possedere una televisione. Qualora si desideri essere esentati dal pagamento per non possesso, è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate il modulo di dichiarazione di non detenzione, scaricabile da questo link.

Una seconda possibilità per l’intestatario corrisponde al soddisfare uno di questi requisiti:

  • Possedere un’età pari o superiore a 75 anni e un reddito non superiore a 6.713,98 euro;
  • Essere un agente problematico (condizione dettata dall’art. 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961);
  • Essere funzionario e/o impiegato consolare (sempre sulla base della Convenzione di Vienna, art. 49);
  • Essere funzionario di un’organizzazione internazionale;
  • Essere un militare di cittadinanza non italiana e/o esser parte del personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenente alle forze armate della NATO.

Anche in questo caso, è necessario richiedere personalmente l’esenzione.

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Pubblicato da
Monica Palmisano