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Credito residuo svuotato: la colpa può essere di Tim, Wind, Iliad e Vodafone

Spesso le nuove SIM attivate con un operatore di telefonia mobile portano con loro dei servizi aggiuntivi a pagamento che potrebbero minare l’ammontare del vostro credito residuo. Dunque, se pensate di essere stati trattati bene dal bundle acquistato da Tim, Wind, Iliad e Vodafone, sappiate che il canone mensile promesso potrebbe riservare sorprese.

Potreste aver attive opzioni contrattuali da voi mai acconsentite ma strettamente autorizzate dalla legge. Il vostro operatore telefonico è tenuto tuttavia ad avvertirvi e l’eventuale mancanza di comunicazione in merito ai servizi aggiuntivi a pagamento è sì un crimine.

Credito residuo svuotato: i servizi più comuni

Uno dei primi servizi che dovete disattivare è la segreteria telefonica, la quale comporta un addebito ogni volta che la usiamo: dallo scatto alla risposta di 0,22 euro su numeri non raggiungibili, fino all’ascolto dei messaggi ricevuti. Un costo che può arrivare fino 1,50 euro al giorno.

Spesso non è gratuito altresì il piano tariffario base. Ne viene applicato uno ricco di servizi extra dal costo abbastanza pesante da disattivare, insieme ai servizi extra soglia

o alle opzioni per il roaming estero.

In più c’è da fare attenzione anche agli abbonamenti non richiesti frutto della navigazione web, i quali prelevano somme di denaro dalla SIM senza controllo. A tal proposito, i principali gestori italiani insieme a FastWeb e Poste Mobile, hanno fondato tempo fa la piattaforma MobilePay: il servizio che gestisce i prelievi dalle SIM di questi abbonamenti furtivi nascosti nei banner pubblicitari sul web.

Uscirne si può, con una semplice telefonata e pazienza da vendere

L’unico modo per disattivare tutti i canoni aggiuntivi è la comunicazione con l’operatore del servizio clienti. A quest’ultimo dovrete chiedere di bloccare tutti i servizi che svuotavano la vostra SIM, uno a uno.

Stesso discorso per gli abbonamenti non richiesti che avete accidentalmente attivato nella navigazione web. Anche in questo caso, basta chiamare il servizio clienti del vostro operatore e chiedere che le attuali e future attivazioni di questi servizi a pagamento vi vengano bloccate .

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte