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Wind torna all’attacco e offre ai suoi clienti Huawei P20 Lite a soli 3 euro

Wind torna all’attacco proponendo Huawei P20 Lite ad un prezzo strepitoso: solo 3 euro al mese. L’operatore telefonico arancione non è solito a queste trovate promozionali che permettono di risparmiare tantissimo rispetto al prezzo di listino ufficiale che in questo caso si aggira oltre i 350 euro.

Wind offre Huawei P20 Lite con l’opzione Telefono Incluso Per Te o Telefono Incluso Standard a 3 euro al mese per 30 mesi. L’acquisto deve essere completato in un punto vendita dove il cliente dovrà pagare un contributo iniziale di soli 69.90 euro. A conti fatti, Huawei P20 Lite verrà portato a casa a soli 159.90 euro.

 

Huawei P20 Lite, come averlo ad un prezzo incredibile con Wind

Non si tratta di uno scherzo ma di un’incredibile iniziativa Wind che ha solo un unico inconveniente: rimanere cliente Wind per almeno 30 mesi. Chi non rispetterà il vincolo eludendo il contratto si vedrà addebitare una penale (che l’operatore chiama eventuale rata finale) del valore di 200 euro.

Questa iniziativa necessita della carta di credito per il pagamento delle 30 rate e in questo momento Wind la sta sponsorizzando attraverso una campagna SMS promozionale rivolta solo ad alcuni clienti selezionati. Gli stessi clienti selezionati che dovranno recarsi in un negozio dell’operatore per completare l’acquisto entro il 10 dicembre.

In realtà, in base alle segnalazioni che stiamo ricevendo, possiamo affermare che le stesse modalità vengono proposte anche a chi non riceve nulla. In più, per chi acquista lo smartphone Wind regalerà 10 GB per navigare in internet alla massima velocità.

 

Huawei P20 Lite, la video recensione di un ottimo medio gamma

Huawei P20 Lite è uno smartphone di fascia media interessante che non potevamo non recensire. Un prodotto con tantissimi pregi, e tra questi c’è il notch che per come è stato concepito ha davvero un senso. Potete scoprirli tutti cliccando play qui sotto o leggendovi la nostra recensione approfondita.

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Pubblicato da
Marco Serra