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Android: tutti i trucchi per risparmiare ed ottimizzare il consumo di batteria

Telefoni con display spettacolari, microprocessori da fare invidia a piattaforme Desktop e fotocamere degne di competere con le migliori reflex del mercato, ma quando si tratta di batteria Android arrivano i problemi.

A cosa serve uno smartphone potentissimo se poi ci abbandona a metà giornata? La colpa potrebbe non essere del telefono in sé ma di una serie di comportamenti sbagliati che riducono l’autonomia. Seguite questi trucchi e poi fateci sapere.

 

Come funzione una batteria su smartphone Android

Spesso sorvoliamo sull’aspetto tecnico legato all’elettronica della batterie. Non ve ne facciamo una colpa. Ma diverso è il discorso legato agli errori che commettiamo ogni giorno. E non parliamo di errori di poco conto, visto che rischiano di mandare in fumo telefoni da migliaia di euro.

Vi sono degli accorgimenti particolari che è necessario rispettare per prolungare l’autonomia della batteria prima di mettere mano al nostro nuovo smartphone. Utilizzarla nel modo corretto fin dalla prima accensione del dispositivo è fondamentale.

Prima di fiondarci a scarica Whatsapp e tutte le altre applicazioni è necessario un intervento specifico. In particolare si deve evitare di scaricare completamente lo smartphone per poi ricaricalo al 100% lasciandolo collegato tutta la notte. Questo va bene una volta al mese, nel caso in cui dovessimo ricalibrare la batteria. Ma è sbagliato in tutti gli altri casi.

Il nostro consiglio è di mantenersi entro un range di carica compreso tra il 30 e l’80% al massimo. In questo modo si riduce l’usura delle celle agli ioni di litio e si mantiene la batteria in salute per molti anni.

 

Scoprire se ci sono problemi

Se nonostante tutti gli accorgimenti notate che qualcosa non va occorre investigare. Android offre un sistema di consultazione efficace per i consumi. Da Impostazioni>Batteria/Gestione batteria è possibile sapere quali sono le app che consumano più batteria.

Se una di queste sta riducendo l’autonomia provate a cancellare la cache e valutate anche l’uso di un’app alternativa in versione Lite o una rapida consultazione tramite web browser. Per Facebook, ad esempio, esiste la versione Lite da 2 MB. In alternativa puntate a creare un collegamento rapido in Home che punti alla pagina internet del vostro account. Il telefono ringrazierà.

 

Consigli utili per ottimizzare la batteria Android

Oltre gli interventi classici esistono dei semplici trucchi Android alla portata di tutti che consentono di estendere la durata della batteria. Il primo di questi è l’uso di uno sfondo nero, che su display OLED garantisce il massimo risparmio energetico. In questo caso, infatti, i pixel neri non vengono accesi. Prediligete sfondi scuri ed immagini statiche e vedrete subito la differenza.

Luminosità

Un altro parametro che riduce la durata della batteria è la luminosità. Invece di mantenerla alta o scegliere l’attivazione automatica puntate su un setting

il cui valore non superi il 25% della luminosità massima. Spostate lo slider dalla Toggle Area e consultate lo storico dei consumi. Non va già meglio?

 

Vibrazione

Avete una vaga idea di quanto la vibrazione incida sul consumo di batteria? Molto più che utilizzare l’altoparlante audio di sistema. Questo è assicurato. Settate il telefono in modalità silenziosa (utile se avete un indossabile) o attivate la suoneria con un volume ragionevole.

 

Connettività

Viviamo in un mondo sempre più connesso. Bluetooth, NFC, WiFi e connessione dati sono indispensabili ma consumano decisamente troppo. Inutile attivare l’NFC se non abbiamo intenzione di utilizzare Samsung Pay o il nuovo Google Play. Lo stesso dicasi per il GPS. Che senso ha tenere attiva la localizzazione se non si utilizza Google Maps o le funzioni di condivisione della posizione? Per non parlare poi del connubio WiFi + Dati. Attivateli solo nel momento del bisogno senza rinunciare a nulla.

 

Spegnimento display

Ha senso impostare un timeout di 5 minuti per il display? Decisamente no. Accendiamo lo schermo 100 volte al giorno. Una semplice moltiplicazione ed il gioco è fatto. Visto quanta batteria viene persa ogni giorno? Meglio impostare un intervallo di 15 secondi o meno. Inoltre la presenza dei sistemi di notifica LED personalizzabili aiutano a non accendere di continuo il telefono. Usateli.

 

Modalità Aereo

In ospedale, al cinema o in particolari condizioni la Modalità Aereo aiuta a rimanere lontano da distrazioni. Inoltre garantisce il risparmio energetico massimo spegnendo tutto ciò che può collegarsi in rete. Nessuna notifica e nessun livello di connettività.

 

Aggiornate le app

Pensate davvero che gli aggiornamenti consistano solo nel portare nuove funzioni ed un profilo ottimizzato di sicurezza? Non è così. Gli sviluppatori migliorano il codice garantendo prestazioni migliori ed una migliore gestione dell’autonomia per i consumi. Aggiornate sempre.

 

Risparmio Energetico

A prescindere dal costruttore, Android offre un suo sistema per l’attivazione del risparmio energetico. Qui si può intervenire come meglio si crede. Possiamo ridurre le prestazioni della CPU e della scheda grafica come anche la luminosità e la risoluzione del display. A seconda delle rinunce cui siamo disposti a sottostare si ottiene un margine di utilizzo più ampio che può arrivare a svariate ore. Scegliamo tra un risparmio base, uno medio e uno massimo a seconda delle nostre esigenze.

Combinando tutti questi consigli è possibile avere un’autonomia Android da record. Avete provato questi trucchetti? Di quanto è migliorata la durata? Lasciateci un commento.

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Pubblicato da
Domenico