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Da Vodafone a Iliad: troppe richieste di portabilità rallentano i tempi

Il mondo dei gestori telefonici sta assistendo ad un famigerato ingorgo, già, le richieste di portabilità da Vodafone a Iliad sembrano essere così tante che i tempi si sono allungati per problemi dovuti a tali operazioni.

Sono molti i clienti che si ritrovano sospesi nel nulla, in attesa di qualche informazione sulla loro situazione ed infatti, a tal proposito, è dovuta intervenire l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) che nella giornata di ieri “si è seduta al tavolo” per discute ogni punto dondolante. Sembrano cifre esorbitanti, ma secondo alcune indiscrezioni sono quasi 100mila le SIM che aspettano le operazioni di portabilità.

L’origine del backlog di metà agosto

Il tutto ha avuto inizio lo scorso 16 agosto, quando Iliad ha comunicato sia a Vodafone che ad AGCOM del primordiale problema e ritardo. Nonostante questa comunicazione, la situazione è rimasta inizialmente immutata poiché come da legge, Vodafone aveva già fissato una soglia di evasione (relative alle richieste di uscita)  a 33mila clienti giornalieri.

Sebbene ogni operatore abbia una soglia che si aggiri intorno a questi numeri (TIM 36mila, ad esempio), questa ha causato un ritardo poiché le richieste sono state ben più di tali cifre. A proposito di ciò, chi per Iliad ha tirato in ballo la delibera Agcom n’147/11/CIR che stabilisce che «ogni singolo operatore adegua la propria capacità giornaliera anche in funzione delle richieste di mercato».

Nelle prossime giornate arriveranno sicuramente aggiornamenti in merito a questa questione, possiamo anticiparvi che a partire da questo mese Vodafone aumenterà la sua sogli di circa 3mila unità… sarà abbastanza?

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Pubblicato da
Paola Carioti