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Snapdragon 855, Qualcomm conferma che non avrà il 5G e che sarà prodotto a 7 nanometri

Qualcomm ha confermato una serie di dettagli sul successore dell’attuale Snapdragon 845 che potrebbe chiamarsi Snapdragon 855. Oltre a rivelare che il chip di prossima generazione è già stato fornito ai produttori di smartphone e tablet, lo Snapdragon 855 verrà prodotto con il nuovo processo produttivo a 7 nanometri.

Questa tecnologia è stata sviluppata probabilmente da TSMC ed è ancora basata sulla vecchia litografia ottica anziché sulle soluzioni ultraviolette che la fonderia di Samsung ha completato. Le voci precedenti sull’assenza del supporto nativo alla connettività 5G si sono dimostrate corrette con Qualcomm che ha confermato tutto.

 

Snapdragon 855 non avrà un modem 5G e sarà realizzato a 7 nanometri: lo rivela Qualcomm

Nello specifico, è stato rivelato che lo Snapdragon 855 potrà essere abbinato al modem 5G Snapdragon X50 ma questo modulo non verrò fornito di default. Come impostazioni predefinita, se così possiamo chiamarla, il chip dovrebbe avere lo Snapdragon X24 che offre velocità di download LTE fino a 2 Gbps

e di upload fino a 316 Mbps.

Il motivo di questa scelta è presto detto: la copertura della rete 5G sarà scarsa nel 2019 e quindi non tutti i produttori di smartphone hanno intenzione di aumentare i costi di produzione e del prodotto finale, solo per supportare una tecnologia ancora lontana dall’essere pronta per un uso diffuso.

Solo per chi vorrà, Qualcomm è disponibile ad integrare lo Snapdragon X50. Il presidente di Qualcomm, Cristiano Amon, ha confermato che lo Snapdagon 855 o quello che sarà il prossimo SoC di fascia alta verrà annunciato durante l’ultimo trimestre dell’anno, presumibilmente intorno ai primi di dicembre.

È stato proprio a dicembre che lo scorso anno Qualcomm ha svelato ufficialmente lo Snapdragon 845. Recenti voci, infine, suggeriscono che questo nuovo hardware possa essere pubblicizzato come Snapdragon 8150 invece di Snapdragon 855. Il perché è da ricondurre nella volontà di non far confondere i consumatori tra le linee di SoC per dispositivi mobili e quelli per i notebook.

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Pubblicato da
Marco Serra