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Samsung: espande il proprio mercato in cina, ma non con gli smartphone

Per Samsung, il mercato cinese è diventato un problema negli ultimi anni, per lo meno per i suoi smartphone. La concorrenza cinese è diventata così aggressiva, che anche le stesse Huawei e Xiaomi hanno cercato di espandersi in altri paesi, come in India. Anno dopo anno, le vendite della sudcoreana sono diminuite, ma qualcos’altro invece ha fatto il salto di qualità, soprattutto con gli avvenimenti recenti.

Per chi non lo sapesse, Samsung è anche il primo produttore mondiale di processori e semiconduttori. Questo successo è dovuto soprattutto al fatto che la compagnia usa solo i suoi SoC per gli smartphone, ma esporta anche pezzi hardware e solo di recente, anche processori completi. Con quella che sembra a tutti gli effetti una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, le aziende di quest’ultima sono corse ai ripari andando proprio dal colosso coreano.

 

Chip Samsung

La società ha da poco raggiunto il più alto fatturato e vendite di Chip NAND e RAM. Si parla di oltre 37 miliardi di dollari, con più di 12,6 miliardi grazie ai soli clienti cinesi. Detto questo, i produttori locali se ne sono accorti e stanno spingendo per passaggio tecnologico per poter competere con Samsung.

“Samsung Electronics, la cui dipendenza dalla Cina è aumentata significativamente, potrebbe diventare vittima della disputa commerciale irrazionale tra Washington e Pechino, che sta ignorando il sistema internazionale esistente”, queste sono le parole di un esperto del settore.

A livello di smartphone invece, con il mezzo flop delle ammiraglie di febbraio, almeno rispetto alle aspettative, la situazione non è rosea, ma ci si aspetta che le vendite del Galaxy Note 9 sistemeranno tutto.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini