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WhatsApp in modalità “tolleranza zero” e utenti già bloccati: ecco perchè

WhatsApp è a “tolleranza zero” sia con gli utenti Android sia iOS che fanno uso di versioni modificate dell’applicazione di messaggeria più utilizzata al mondo. Un divieto di utilizzo che diventerà permanente per alcune persone, accantonando di fatto le solite 24 ore di espulsione finora “promesse” a chi infrange le regole.

Oltre a vietare l’accesso e l’uso dell’account, WhatsApp fa sapere che 72 ore dopo che l’account è stato bannato, non sarà più possibile trovare il numero associato. Questa è una misura che WhatsApp ha messo in pratica per demotivare chiunque voglia fare uso di versioni modificate, tra cui il popolare WhatsApp +, che è particolarmente famoso ed utilizzatissimo in alcuni Paesi (di questi, il più fervente è la Spagna).

Ma cos’è questo WhatsApp +?

Bene, basti sapere che l’app di messaggistica rimane la stessa che conosciamo e usiamo oggi, con la differenza che gli utenti hanno accesso alla personalizzazione delle icone, a più temi ed emoji rispetto all’app originale. Questa versione consente, inoltre, agli utenti di nascondersi dai contatti modificando lo stato. Una possibilità, quest’ultima, già disponibile in True WhatsApp

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Per quanto allettanti possano essere queste opzioni, probabilmente non compensa la possibilità di ritrovarsi l’account bloccato (eventualmente) in modo permanente. Dunque, è bene pensarci e fare i conti con un regolamento che ci vuole attenti al rispetto dei nostri contatti e, viceversa, ci tutela da tentativi di spionaggio e violazione della privacy. Dopotutto, perchè usare un’app fake di WhatsApp se quest’ultimo, a dispetto di quel che si dice, non è a pagamento (almeno per il momento)?

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Pubblicato da
Federica Vitale