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Radiazioni Smartphone: tanti smartphone non sono sicuri, ecco i peggiori

Tutti gli smartphone emettono radiazioni elettromagnetiche, chi più o chi meno, i prodotti mettono a rischio i consumatori che, ogni giorno, possiedono e trasportano i dispositivi vicino al proprio corpo. Il tasso di assorbimento (SAR) di moltissimi modelli è risultato essere superiore al limite consentito, ecco di seguito i peggiori smartphone secondo questa speciale graduatoria.

Gli smartphone “causano tumori”, da ormai tantissimi anni si discute della possibilità di una sorta di correlazione tra l’utilizzo dei dispositivi portatili e l’insorgenza di malattie terminali. Gli esperti del settore non sono ancora riusciti a trovare un punto d’accordo, ma ciò che è sicuro è che moltissimi terminali emettono radiazioni leggermente superiori al normale.

 

Radiazioni: ecco la lista dei peggiori dispositivi per il tasso di assorbimento

Negli ultimi tempi sono stati pubblicati una lunga serie di studi in cui è possibile trovare l’elenco completo degli smartphone con il maggiore tasso di assorbimento specifico (SAR)”; secondo le direttive internazionali, per essere considerato un buon dispositivo il valore dovrebbe essere inferiore ai 0,6 watt 

per chilogrammo, ma non tutti lo rispettano.

Il meno virtuoso risulta essere lo Xiaomi Mi A1 con il valore di 1,75 watt/kg, al secondo posto troviamo lo OnePlus 5T con 1,68 watt/kg, al terzo posto della speciale classifica è inserito uno Huawei Mate 9 (tra i più venduti di sempre) con 1,64 watt/kg.

La lista è davvero lunghissima, in rapida successione è possibile trovare Nokia Lumia 630, Huawei P9 Plus, Huawei Gx8, Huawei P9 Plus, Huawei P9, Huawei Nova Plus, OnePlus 5, Huawei P9 Lite, iPhone 7, Sony Xperia XZ1 Compact, iPhone 8 e tanti altri.

Nell’eventualità in cui possediate uno dei dispositivi elencati, non siete più a rischio di malattie, ma è stato solamente certificato che tali modelli emettono più radiazioni rispetto a tutti gli altri. La correlazione non è ancora stata provata, l’OMS, al momento in cui vi scriviamo, non ha ancora certificato le onde elettromagnetiche come effettivamente cancerogene per l’organismo umano.

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Pubblicato da
Denis Dosi