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Tutor di nuovo attivi e ancora più serveri, automobilisti nel panico

I nuovi Safety Tutor, cosi come annunciato dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli, entreranno probabilmente in funzione durante questo ultimo weekend di luglio nell’ambito dei progetti di prevenzione e sicurezza stradale. Ricordiamo per dovere di cronaca che i vecchi sistemi Safety Tutor, installati sulle autostrade e strade di grande comunicazione da diversi anni e in grado di rilevare la velocità media e istantanea lungo un tratto stradale di lunghezza determinata, sono stati spenti in seguito alla querelle tra un’azienda della provincia di Firenze e Anas in merito al progetto del sistema stesso. I giudici avendo accolto la richiesta dell’azienda fiorentina avevano infatti intimato ad Anas di spegnere quanto prima i sistemi Tutor attivi.

Veniamo adesso alle novità introdotte con questo nuovo sistema. Come affermato dalla stessa azienda produttrice, in collaborazione con Anas, si tratta di un sistema brevettato in 38 Paesi che consente di abbassare ulteriormente la soglia di infrazioni non comminabili per errore di lettura della targa, con i vecchi sistemi questa soglia era attorno al 4% di errore, con questi nuovi si punta ad azzerare questa eventualità.

Dal punto di vista prettamente tecnico, il nuovo sistema è in grado di acquisire non solo informazioni circa la targa del veicolo che transita sopra le bobine installate sotto il manto stradale e contestualmente sotto l’occhio elettronico della telecamera, bensì anche alcuni tratti distintivi e peculiari del veicolo stesso quali ad esempio adesivi, forma del veicolo, colore, posizionamento delle bandelle catarifrangenti e via dicendo.

Quando lo stesso veicolo transita sotto il secondo sistema di rilevazione, posto ad una distanza predefinita dal primo, il sistema accoppiato bobina-telecamera acquisisce nuovamente le stesse informazioni e invia il materiale ad un software che è in grado di confrontare le due acquisizioni provenienti dai due detettori.

In questo modo è possibile ovviare a banali errori di lettura della targa che si verificavano con i vecchi sistemi e che impedivano di comminare le sanzioni adeguate poiché il software in caso di non coincidenza delle due acquisizioni cestinava le stesse lasciando impunito il trasgressore. Per quanto riguarda la rilevazione degli eccessi di velocità, si basa sul semplice concetto che per percorrere un determinato tratto di strada entro i limiti di velocità si impiegano mediamente un numero definito di minuti, se il tempo è decisamente inferiore per una semplice legge fisica si sono superati i limiti di velocità.

Le tratte interessate dai nuovi Tutor

  1. Reggio Emilia-Campegine
  2. Campegine-Parma
  3. Albisola-Celle Ligure
  4. Celle Ligure-Albisola
  5. Valle del Rubicone-Cesena
  6. Faenza-Forlì
  7. Cesena-Valle del Rubicone
  8. Valle del Rubicone-Rimini nord
  9. Firenzuola-Badia
  10. Badia-Fiorenzuola
  11. All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano
  12. Ponzano Romano-Magliano Sabina
  13. Magliano Sabina-Orte
  14. San Vittore-Cassino
  15. Cassino-Pontecorvo
  16. Colleferro-Valmontone
  17. All. Dir. Roma sud-Colleferro
  18. San Vittore-Caianello
  19. Baiano-Avellino ovest
  20. Avellino ovest-Baiano
  21. Sarno-Palma Campania
  22. Allacciamento A1/A30-Nola

Come affermato dai produttori e da Anas, la reintroduzione dei sistemi Safety Tutor non deve essere intesa come una sorta di punizione verso gli automobilisti bensì come una continua ricerca di sicurezza in ambito stradale, partendo dal presupposto che l’elevata velocità assieme al mancato rispetto della distanza di sicurezza, alla stanchezza e alla distrazione sono tra le cause principali di incidenti mortali stradali.

Si ricorda, come accennato in apertura, che il nuovo sistema Safety Tutor dovrebbe entrare in vigore dal giorno 27 luglio o comunque entro il primo fine settimana di agosto per essere operativo durante gli esodi estivi previsti e garantire la sicurezza sulle strade italiane.

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Pubblicato da
Redazione
Tags: tutor