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Iliad, la sicurezza degli utenti è a rischio: la Polizia Postale sta indagando

Il successo di Iliad è visibile agli occhi di tutti. Nel corso di questi primi mesi di operato in Italia, il provider già si è trovato una consistente fetta di pubblico. Il merito è tutto della promozione low cost di soli 5,99 euro, ma anche della pubblicità e della comunicazione.

Basta girare le maggiori città italiane, per trovare nelle piazze principali manifesti o cartelloni con il logo di Iliad stampato a caratteri cubitali.

 

Iliad e le sue simbox, la Polizia Postale indaga

La presenza della compagnia francese nel nostro paese si può sottolineare anche con le simbox disponibili in alcuni luoghi pubblici come stazioni, aeroporti e centri commerciali. Le simbox sono delle macchinette elettroniche da cui è possibile creare un profilo ed una SIM Iliad nuova di zecca.

Nelle ultime ore, questi dispositivi sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della Polizia Postale. Gli organi di competenza hanno rilevato, infatti, una pratica illecita da parte di Iliad per quanto concerne il riconoscimento. Nello specifico, la compagnia starebbe violando il decreto Pisanu relativo all’antiterrorismo.

Sulla base delle denunce di altri operatori, al brand francese viene imputata una scarsa trasparenza nell’identificazione di nuovi clienti. Con il sistema del riconoscimento tramite video, infatti, stando alle parole degli accusatori sarebbe possibile creare numerose schede con finti nominativi.

Iliad ancora non si è espressa a riguardo. La Polizia Postale comunque sta ancora effettuando le sue indagini. Solo qualora queste dovessero portare ad evidenze di violazione, il provider sarebbe costretto a ritirare le sue simbox o a cambiare il loro utilizzo.

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Pubblicato da
GennaroS